Home Notizie Michael Bublè, il figlio sta meglio. Il cantante ricorda il dramma: “Ho davvero pensato che non sarei mai tornato alla musica”

Michael Bublè, il figlio sta meglio. Il cantante ricorda il dramma: “Ho davvero pensato che non sarei mai tornato alla musica”

Le toccanti parole di Michael Bublé nel ricordare il dramma e il calvario legato alla notizia della malattia che aveva colpito suo figlio.

pubblicato 9 Luglio 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 20:29

Era il 2016 quando Michael Bublé e la moglie Luisana Lopilato decisero, insieme, di dare uno stop alle loro carriere dopo la terribile notizia della malattia del loro figlio, Noah. Ai tempi, il crooner decise di annullare tutte le esibizioni e le serate dedicati a eventuali per rimanere accanto al figlio che doveva subire un delicato intervento chirurgico e mesi di trattamenti e cure. L’anno scorso, nel 2017, sono finalmente riusciti a tirare un sospiro di sollievo quando Noah è stato dichiarato in via di guarigione. Successivamente è tornato sul palco, tornato in studio per mettersi al lavoro al seguito di Nobody But Me del 2016. Ma lui stesso, in una recente intervista, ha ricordato i drammi e i momenti difficili di quei mesi.

“Sono stato all’inferno Non parlo di tutta la storia, nemmeno ai miei amici, perché fa troppo male, è il mio ragazzo, è un supereroe, non ha bisogno di riviverlo più e più volte, ma io sono stato all’inferno. Ho davvero pensato che non sarei mai tornato alla musica. La famiglia è ciò che conta, la salute dei miei figli è al primo posto: il rapporto con la mia famiglia, mia moglie, la mia fede – tutto questo è facilmente al numero uno”.

Ora Noah sta per compiere cinque anni e le sue condizioni di salute sono sotto controllo, in via di guarigione:

“È un cancro, quindi ovviamente dobbiamo monitorarlo ma non sarei tornato di nuovo in musica se non stesse bene”

Poi, ha aggiunto:

“La prospettiva mi ha permesso di riaccendere il mio amore per la musica. Quando ho attraversato il cancro di Noah dal primo momento ci fu un improvviso CLIC. Ricordo che ero seduto nella stanza dell’ospedale a pensare, “Io ero preoccupato per una cosa del genere, ero preoccupato per le vendite dei dischi o un meme o cosa uno aveva detto di me?” In un attimo era diventato tutto così chiaro… Quella chiarezza mi ha dato l’opportunità di trovare ancora l’amore per la musica. Tornerò a quello che sono nato per fare, tornerò in un mondo che ha bisogno di amore, romanticismo e risate più di quanto non ci siano state da molto tempo. Questo è il più grande disco che io abbia mai fatto”

Via | Music News

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