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Clementino rivela a Storie Digitali: “sono stato schiavo della cocaina”

Dichiarazioni shock di Clementino sul palco del festival Storie Digitali a Milano: il rapper ha ammesso di essere stato dipendente dalla cocaina.

pubblicato 18 Marzo 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 23:05

Ospite del festival Storie Digitali, tenutosi dal 15 al 17 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano, il rapper Clementino ha avuto modo di parlare, per la prima volta in assoluto, di uno dei peggiori fantasmi del suo passato, un’ossessione chiamata “cocaina”.

Il rapper campano, anche conosciuto con lo pseudonimo di Iena White, ha infatti rivelato di essere stato schiavo negli anni passati della sostanza stupefacente, una dipendenza che per fortuna si è già lasciato alle spalle. Ecco le sue dichiarazioni sul palco durante la presentazione la moderata da Antonio Dikele Distefano:

C’è stato un momento in cui sono stato sopraffatto da quella merda che è la cocaina. Sapete come funziona, sei un artista, prima te la offrono, poi te la compri e ad un certo punto non sei più tu. Io ero la Iena White ma non ero più Clemente.

Clementino ha raccontato, con tutta l’emozione del caso, di essersi ritrovato dalle stelle alle stalle in un attimo, strafatto a tal punto da non riuscire nemmeno a partecipare ai firmacopie del suo ultimo disco, Vulcano. Tutto è successo, a quanto pare, dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo:

 

Ho perso presentazioni dei miei dischi perché ero strafatto in casa. Una volta non sono riuscito neanche a farmi un selfie con Jay-Z. Quando hai un genitore che ti piange in faccia capisci che devi smettere. E così mi sono ritrovato a pulire i cessi in comunità. Con i ragazzi che mi dicevano “Sei un grande, passato dal Festival di Sanremo a pulire i bagni in un attimo”. Ne sono uscito 15 giorni fa. E adesso è il momento di un disco in cui voglio parlare di questa verità.

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