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Fimi, dal 2018 per le classifiche vale solo lo streaming a pagamento

Ciò influirà anche sulle assegnazioni dei dischi d’oro e platino

pubblicato 14 Dicembre 2017 aggiornato 27 Agosto 2020 23:32

La Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) ha annunciato un’importante novità in arrivo con il 2018: d’ora in poi per le classifiche Top of the Music, che rilevano gli album e i singoli più ascoltati, saranno validi solo gli stream premium, a pagamento, sulle piattaforme che consentono l’ascolto (come Spotify o Apple Music).

Una novità importante, dal momento che ormai anche le certificazioni degli award di Oro e Platino della Fimi contano molto sugli ascolti della musica in streaming. La novità sarà valida sia per i singoli, sia per gli album, ed è stata stabilita dal momento che nell’ultimo anno c’è stato un forte incremento degli italiani verso i servizi di ascolto in abbonamento (che oggi vale il 44% del mercato musicale).

Resta invariata, invece, la proporzione tra download e ascolto in streaming: 1 download vale 130 ascolti in streaming, mentre per gli album il numero totale degli ascolti relativi ad un titolo album viene diviso per 1.300.

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