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NOFX, Una Vasca per Cesso e Altre Storie: la recensione del libro

Com’è possibile che nessun membro della punk band californiana sia morto, non sia in prigione, e che anzi sia ricco e ammirato? L’autobiografia senza peli sulla lingua dei NOFX arriva in Italia.

pubblicato 1 Settembre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 03:08

La storia dei NOFX è quella di tre adolescenti (due già avviati sulla strada della tossicodipendenza, un altro “solo” alcolista – arriverà a cocaina e valium dopo i 30 anni) che decidono di fondare una band perchè insieme si divertono, e per rimorchiare ragazze. Sono cresciuti in una California ben lontana dall’immagine pettinata che proietta oggi: Berkley, Santa Barbara e Hollywood erano posti pericolosi, e loro erano adolescenti attratti dal pericolo. Scelsero il punk perchè non avevano praticamente nessuna abilità nel suonare e nel cantare, e in quella scena potevi ancora cavartela, registrando demo ignobili e arrivando a suonare un primo tour americano (e poi europeo) letteralmente vergognandoti della tua esibizione. Ma tanto c’erano donne e droga a tenere alto il morale, la musica era solo un divertimento. A causa delle cattive compagnie frequentate dai NOFX, i membri della band sono stati (involontariamente) causa di almeno un aborto, due stupri, l’omicidio di un loro giovane fan, due suicidi, e overdosi infinite. E’ tutto vero, ed è tutto raccontato senza veli in questo libro, dal titolo “leggero” di “Una vasca per cesso e altre storie”, una biografia divertente ma al contempo durissima, che parla più della scena musicale violenta degli anni Ottanta e della diffusione delle droghe, che della musica della band il cui nome è in copertina. Sono le storie dei tre membri principali e di tutti quelli che ci hanno girato intorno, arrivando a dar voce al quarto membro (El Hefe, salvatore sia della band che della vita di uno dei musicisti) solo a metà libro, al momento temporale giusto.

Questa autobiografia prende la lezione di “The Dirt” (quella dei Motley Crue), e la migliora notevolmente: si alternano di continuo le narrazioni di Mike, Smelly e Melvin, fornendo spesso tre punti di vista sui momenti più importanti della loro vita e della band, mostrando anche come ognuno fosse consapevole di quello che gli altri han detto, dando l’impressione di un discorso unitario. The Dirt è una pietra miliare nelle biografie di rock bands, e questa Vasca Per Cesso toglie il glamour della vita a Los Angeles ed il glamour dell’essere drogati, fornendo un racconto a volte impietoso, a volte divertente e sempre incredibile di come i NOFX siano ancora oggi vivi, non in prigione, e… ricchi e riveriti dalla scena punk mondiale.

E’ un bel viaggio, molto interessante e molto lungo. E’ una biografia consigliata a chi è un fan, perch svelerà tantissimi retroscena, ma è consigliata anche a chi mitizza gli anni ottanta, o a chi è curioso di scoprire una storia di successo insperato.
Per gli appassionati di musica punk, c’è un senso di “scena unita” e insularità, visto che sembra che nei primi anni Ottanta tutti conoscessero tutti: Mike dà un passaggio a Mike Muir dei Suicidal Tendencies e ne scopre il lato violentissimo; i Bad Religion sono persone iper-accessibili che producono senza problemi i primi lavori dei NOFX; Courtney Love si droga con il batterista Smelly e lo definisce “il peggior tossico che abbia mai conosciuto” (ed è probabilmente vero); Billie Joe Armstrong dormiva in un furgone rubato da Smelly (che oltre ad essere un tossico, è un vero stronzo che -indipendentemente dalla droga- amava fare scherzi pesantissimi e distruggere e tradire tutto e tutti), e tutto questo prima ancora di diventare famosi e finire a far baldoria con gli Offspring.
L’Italia è menzionata spesso nei racconti: ci passarono in tour appena ventenni e si innamorarono di Piazza San Pietro, e dopo altri accenni si narra anche di un tour del 1996 con i Vandals in cui Mike perse il controllo con le droghe e passava il tempo ad insultare i fan italiani: ero presente, fu esattamente lo spettacolo triste che si ricordano anche loro.

Fat Mike parla poco nelle parti centrali del libro, forse perchè la sua storia è meno spericolata di quella degli altri NOFX, ma nel finale si apre completamente, dà lezioni di politica seria e di come abbia ragionato quando si rifiutò di firmare per una major mentre tutti gli altri (Rancid compresi) si vendevano per milioni di dollari.
E’ forse un po’ bizzarro che il racconto musicale si fermi intorno al 2004, mentre il libro è uscito in America nel 2016 e ci sono stati altri 3 album di mezzo. Ma tutte le ultime pagine servono a tirare le somme molto personali del percorso che ha fatto maturare le persone che si sono confessate senza pudori su questo libro. Si parla della morte dei genitori, del diventare genitori, del diventare travestiti e schiavi sadomaso.
Per tutto il resto, lo dicono loro stessi, dal 2010 in poi c’è la serie tv Backstage Passport, a fare il punto di dove si trovino i NOFX oggi.

NOFX: Una Vasca per Cesso e Altre Storie: presentazione del libro
NOFX con Jeff Alulis
NOFX: Una Vasca per Cesso e Altre Storie…
352 pagine
22,00 Euro

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