Home Notizie Rocco Hunt, Niente da bere: testo e video

Rocco Hunt, Niente da bere: testo e video

Niente da bere di Rocco Hunt: guarda il video e leggi il testo su Blogo.it.

pubblicato 14 Giugno 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 05:07

Niente da bere: è online il videoclip del nuovo street single di Rocco Hunt che anticipa lo street album in uscita a settembre. Il brano, prodotto dal protagonista della nuova scena trap Laioung, è dedicato alla forza delle ragazze madri che, tra sacrifici, molte rinunce e duro lavoro, crescono i loro figli da sole, spesso in contesti di periferie urbane disagiate.

Rocco Hunt, Niente da bere | Testo

rocco-hunt-niente-da-bere.jpg

Tuo figlio ancora non conosce gli sforzi che fai,
sei sola a portare il mondo sulle tue spalle,
adesso è grande, manca poco e gli dirai,
la verità, che suo padre è stato un uomo senza palle.

E nel quartiere lo sanno come vai avanti,
giudicano come se fossero tutti santi.
Cervelli piccoli e teleschermi giganti,
credendosi diversi ma omologandosi agli altri.

Ma tu sai bene cosa si prova a cucire un calzino bucato,
veder marcire chi vuoi bene, la fame, il degrado.
Gli assegni familiari e i sussidi di stato,
Signor Giudice, pioveva merda e mi sono sporcato.

Cristo forse non ha conto di noi,
non ci ascolta, non ci guarda, quando preghi e lo vuoi…
per ogni ragazza madre che non si è posta mai limite,
solo da una regina può nascere un nuovo principe.

E fa così…

Non ha senso se vivo da solo.
se vesto bene, c’ho i soldi e lavoro…
dite a quel treno che passa, solo una volta per vita,
che c’ho i biglietti prenotati di un volo.
ma stai sicura che dovunque andrò,
nei miei pensieri resteremo insieme.
Mami tranquilla non deluderò.
nel nostro frigo non c’era mai – niente da bere
Niente da bere, niente da bere…
nel nostro frigo non c’era mai niente da bere.
Niente da bere, niente da bere…

La moglie del presidente, Nuovo look in Tv
e nei salotti stanno discutendo se gli stia bene.
Modestamente penso che sei molto più bella tu,
pensa vestita meglio e truccata come si deve.

Opera d’arte che levati Michelangelo,
ti sei tolta il pane da bocca per darmelo.
La Domenica e i pezzi di Nino D’Angelo,
Dio benedica tutte le mamme che piangono.

E pagano il prezzo solo vederci felici,
metti il casco sopra il mezzo, quando vai coi tuoi amici…
quante scuole che ho cambiato e quanti tuoi sacrifici…
quante felpe mi hai ristretto con le tue lavatrici.

Alcune le capisci solo se diventi grande,
quando non hai più risposta alle domande,
adesso che siamo in cima dimmi quello che si sente,
stringi forte la mia mano, ma questa volta per sempre.

e fa così…

Non ha senso se vivo da solo.
se vesto bene, c’ho i soldi e lavoro…
dite a quel treno che passa, solo una volta per vita,
che c’ho i biglietti prenotati di un volo.
ma stai sicura che dovunque andrò,
nei miei pensieri resteremo insieme.
Mami tranquilla non deluderò.
nel nostro frigo non c’era mai – niente da bere
Niente da bere, niente da bere…
nel nostro frigo non c’era mai niente da bere.
Niente da bere, niente da bere…

Rocco Hunt, Niente da bere | Video

Il video, che potete vedere cliccando sull’immagine d’apertura, è stato diretto da Angelo Guarracino.

Ambientato in una periferia tipo italiana anni ’70 il videoclip racconta la storia di una ragazza madre e del proprio figlio, abbandonati da quell’uomo che sarebbe dovuto essere padre e marito. Una quotidianità fatta di piccole cose, tante difficoltà e pregiudizi all’interno della realtà in cui vivono, ma anche di un amore incondizionato. Le difficoltà di vivere in un quartiere popolare si fanno sempre più sentire e il giovane ragazzo, nonostante i grandi sacrifici e le mille raccomandazioni della madre di essere l’uomo di casa, si perde per strada, lasciandosi trascinare in cattive compagnie e finisce per avere un drammatico incidente andando in moto. Sul finale, dove madre e figlio sono nuovamente riuniti in ospedale, un debole movimento della mano ci fa sperare in un lieto fine. Il video si chiude con una sorpresa: una dedica e una dichiarazione d’amore molto speciale dal neo-papà Rocco al suo bambino nato a marzo di quest’anno.

NotizieTesti canzoni