One Love Manchester, un Grande show per un grande pubblico [foto, video, scaletta]

Una serata non facile a Manchester. Imponenti le misure di sicurezza all’Old Trafford.

Ecco le prime immagini dallo stadio di Manchester.

“La rivincita di chi vuole vivere bene” dice Di Mare. La regia BBC è ferma sulla panoramica.

Mancano tre minuti all’inizio, dice la voce che ‘scalda’ il pubblico dello stadio. Tre minuti di chiacchiere per Delogu e Di Mare.

Stadio pieno, biglietto gratis per chi era al concerto di Ariana Grande. E a quanto pare non sono mancati tentativi di ‘farsi passare’ per ‘vittime’ dell’attentato pur di entrare gratis. Pare che dietro vi siano anche tentativi di bagarinagggio.

Terminato il conto alla rovescia si chiede dal palco un minuto di silenzio: lo chiede Marcus Mumford prima di cantare. “Non abbiate paura” dice il cantante. Io già piango.

Invece di dire dove siete in onda, diteci cosa c’è sul palco, grazie.

Ed ecco i Take That, per chi era teenagers negli anni ’90. Si parte con Shine.

La scaletta continua con Giants.

Franco Di Mare e Andrea Delogu devono aver letto i commenti su Twitter perché ricordano che si può ascoltare anche l’audio originale. Peccato che io non possa.

I Take That continuano con Rule the World in un solo coro con lo stadio. Che Meraviglia. Gran bell’inizio, va detto.

Ed eccolo Robbie Williams, chiamato sul palco dai suoi (ex) compagni.

“We are strong” canta a cappella RobbieWilliams, cambiando le parole come ha fatto nel suo ultimo concerto, in cui ha dedicato Angels alle vittime, tra le lacrime.

Ha la voce un spezzata Robbie, ma il cuore c’è tutto. La felpa del tour è di Justin Bieber… ho pensato male.

Alla fine del pezzo, Robbie applaude il pubblico. E fa bene.

Ed eccola Angels, su cui ieri nello show Robbie si è sciolto in lacrime. Ora resiste, per un pelo.

E saluta con un altro accenno di Strong.

A Franco Di Mare piace sentirsi parlare: ricorda tutti i concerti benefici degli ultimi 30 anni coprendo DEL TUTTO il discorso degli U2 nel loro ultimo live. COMPLIMENTI.

Tocca a Pharrell Williams, che canta Get Lucky dei Daft Punk. Adoro.

E Marcus Mumford lo accompagna alla chitarra. Adoro ancora di più.

“Non vedo paura qui stasera… ed è una cosa che mi rende molto… HAPPY”, con Miley Cyrus. Che meraviglia. E la Cyrus è anche vestita.

Mi sa che a Saxa Rubra stanno leggendo i tweet perché sulla presentazione di Pharrell hanno taciu…AH NO,HANNO APPENA PRESO LA LINEA SU RAI 1 E STANNO RACCONTANDO DI NUOVO TUTTO IL FATTO.

Intanto Miley Cyrus ricorda come donare per le famiglie delle vittime MENTRE FRANCO DI MARE RICORDA TUTTO QUELLO CHE PER TUTTA LA GIORNATA E’ STATO DETTO NEI TG, IGNORANDO QUEL CHE AVVIENE SUL PALCO.

Miley Cyrus canta Inspired e le lacrime cadono a fiotti tra il pubblico di Manchester. La miglior voce ascoltata finora, va detto. E si commuove alla fine.

Tocca ora a Niall Horan, gia negli One Direction, canta Slow Hands

Vabbè, dopo 40 minuti ad alto tasso di emozione hanno deciso di smorzare un attimo i toni: pezzo veramente inutile.

“Siete bellissimi” dice Niall che dedica This Town al pubblico di Manchester.

“Cantatela con me se la sapete…” dice Horan. E all’improvviso dallo stadio si alza la voce dei ragazzi.

Sul palco l’entourage di Ariana Grande per i ringraziamenti per chi ha organizzato, per chi sta seguendo live il concerto, le persone che hanno soccorso la sera dell’attentato e chi c’era. “C’eravamo preparati un discorso, ma dopo ieri sera tutto è cambiato: avete preso un’altra decisione e avete scelto di venire qui. E vi ringraziamo per questo. Ho promesso a uno dei ragazzi che ho incontrato in ospedale, Adam, 14 anni (che ha perso un’amica quella sera) di dirvi di non serbare rancore ma di amare… Il male ci mette sempre alla prova e ieri ha mostrato ancora il suo volto, ma noi stasera vogliamo rappresentare la speranza. Vogliamo essere coraggiosi per i nostri figli. E la paura non ci dividerà mai”.

E tocca ad Ariana Grande che inizia con Be Alright.

24 anni, ha cantato per la prima volta a Manchester 2 anni fa. Star planetaria che studia da Madonna a vederla sul palco e a vedere il suo video sul ledwall.

E mentre canta Break Free sul video compaiono le istruzioni per donare. Brava Ariana. E lo stadio, tutto, canta con lei.

“Divertitevi stasera!” grida Ariana. Chapeau.

Videomessaggio di Stevie Wonder: “L’amore è la strada giusta” dice. E canta “Love is need of love today”.

Tocca alle Little Mix: hanno vinto un XFactor e si presentano con Wings. ‘MMazza che voci! ‘Mmazza e che tecnico del suono che tengono!

Con una sola canzone stanno facendo uno show pazzesco. Davvero brividi su questo pezzo, con un’energia pazzesca. Oltre 30 milioni di dischi venduti e tutti meritati a vederle live qui.

Torna Ariana Grande, che canta Better Days in duetto con Victoria Monet che dedicò questo pezzo alle vittime della strage di Orlando in Florida. Un cambio nella scaletta.

In scena i Black Eyed Peas che cantano Where is the love, proprio con Ariana Grande. E il pezzo nacque dopo l’11 settembre. Sempre attuale, per sempre attuale.

Una scaletta meravigliosamente a tema, un solo Grande cuore, zero chiacchiere, tutta musica: grande show, davvero.

Tutti con un dito al cielo per cantare “un solo amore”.

Non so perché, ma sentire i Black Eyes Peas ringraziare la polizia di Manchester mi fa strano…

E le lacrime ora scorrono sul suo viso.

Tocca a Imogen Heap, che proprio Ariana Grande aveva ascoltato dal vivo quando aveva solo 11 anni. Voce spezzata dall’emozione per la cantante britannica che si accompagna al piano. Canta Hide and Seek.

Messaggio di David Beckham: “Come padre quello che è successo è davvero triste, ma sono orgoglioso di tutti voi”.

Invece di abbracciarvi e piangere dite che questi ragazzi sono il coro della Parr Woods High School. Con Ariana Grande cantano My Everything. E la solista piange, piccola. Lo sto facendo anche io.

Il coro esce ma tornerà. Per ora sul palco Ariana trova il suo fidanzato Mac Miller per The Way.

Ma le telecamere hanno avuto l’ordine di non inquadrarli insieme? Se non fosse per Ariana che va da lui, non li inquadrerebbero mai frontali.

E ora ancora insieme per Dang!. E lei gli fa da corista praticamente. lui invece ha annullato il suo tour per starle vicino.

Su ci scappa anche il bacino.

E siamo a un momento cult, il duetto tra Ariana Grande e Miley Cyrus in Don’t Dream It’s Over. Cioè, Alta Marea di Venditti: chiariamoci subito, è stato lui a fare una cover del pezzo dei Crowded House.

47 anni in due.

Di nuovo Ariana sola sul palco che racconta di aver incontrato la madre di Olivia, una delle vittime, che avrebbe voluto sentire tutte le sue canzoni più famosi. Ma la scaletta è cambiata, dice Ariana, prima di cantare Side to Side.

Per restare in tema di Girl Power ecco Katy Perry, di bianco vestita.

“Grazie per avermi invitata, grazie Ariana per il tuo coraggio, Non è facile scegliere l’amore, non sempre, non in momenti come questi” dice la Perry che invita tutti a un contatto umano, a guardarsi negli occhi, a stabilire un contatto. E IN QUESTO MOMENTO TOCCANTE FRANCO DI MARE RICORDA LE DATE ITALIANE DI KP.

Per fortuna si canta. Part of Me. Bella questa inquadratura. Bella bella.

Tocca a Roar. Intanto la regia di BBC One prende coraggio…

L’unico a fare la star stasera è Justin Bieber che sta facendo aspettare il pubblico.

Chitarra in mano, look casual: Bieber ringrazia il pubblico per il loro coraggio. “Che cosa bellissima stiamo facendo stasera. Non è vero che l’amore vince tutto? E’ un onore per me essere qui. Ma è meglio se suono”.

Il primo pezzo è Love Yourself, scritta da Ed Sheeran.

Sempre acustica per Bieber: bravo! Si continua con Cold Water.

“Dio è sempre con voi, ci ama ed è sempre con noi. E dico alle famiglie delle vittime che siamo con loro. Alziamo le mani al cielo e diciamo “We Onor you”. Bieber commosso.

Ancora Ariana Grande con Love me harder. Intanto nello stadio si balla, si fanno girotondi… per molti sarà una serata indimenticabile. Come sarebbe dovuta essere quella del 22 maggio.

Le telecamere vanno finalmente anche nel backstage e beccano Katy Perry con un cono rinfrescante.

C’è ancora un pizzico di luce a Manchester. E stanno per arrivare i Coldplay.

“La musica non è la paura, è un linguaggio universale…”: una carrellata di videomessaggi di star che dicono “I stand with Manchester”.

E c’è anche sir Paul McCartney.

Franco Di Mare parla di star mondiali ma non sa assolutamente chi siano, neanche per sbaglio.

Ecco Chris Martin che si avvia alla punta del palco con Ariana Grande. La ringrazia per questo concerto e inizia a cantare Don’t Look Back in Anger, degli Oasis, che è diventata l’inno dei ragazzi all’indomani dell’attentato di Manchester. E c’è anche il testo che scorre, perché tutti la cantino.

E canta tutto lo stadio. Impressionante.

E ora spazio ai Coldplay con Fix You. E’ commosso anche Chris Martin, che canta in ginocchio davanti al pubblico.

No vabbè, qui stanno confezionando un finalone da brividi. Come se il resto non fosse stato abbastanza.

Poteva mancare Viva la Vida? Comunque una delle scene più belle della serata è questa…

Well this is just bloody beautiful. #OneLoveManchester pic.twitter.com/5r2gZhh0Ak

— Andrew James (@andylilley_) 4 giugno 2017

No, ma davvero uno spettacolo meraviglioso. Si continua con Something Just like This.

“Grazie, è stato bellissimo stare con voi qui, divertitevi!” dice Chris Martin salutando Manchester. Ma grazie a te!

Ci avviamo al finale. Sorpresa Liam Gallagher, che a Manchester ci è nato. Con una bottiglia in mano. E canta Rocking Roll Star.

Gli anni passano per tutti….

Per Gallagher anche un altro pezzo, dal suo progetto solista, Wall of Glass. Mi sembra comunque quello più fuori dallo spirito tra tutti..

Terzo pezzo, Live Forever, dedicato alle vittime. E alla chitarra c’è Chris Martin che così da un senso alla performance di Gallagher. Che se non fosse di Manchester sarbbe stato il più superfluo di tutti, diciamocelo.

Lancia il tamburello nel pubblico. Vabbè.

Siamo al gran finale: sul palco con lei tutti gli artisti per cantare One Last Time.

‘Sta ragazza è davvero una macchina da guerra: lacrime agli occhi, sorriso sulle labbra e energia per trascinare il pubblico. Ma veramente chapeau. Saluta a uno a uno i partner e cerca di reggere botta.

Ora ultimo pezzo: Somewhere over the rainbow. Preparate i fazzoletti. La regia becca anche la luna.

No, ma davvero Di Mare e Delogu salutano su Over the Rainbow? Ma davvero?!

Ariana si interrompe, singhiozza e riprende.

Si ferma la diretta Rai, così, a crudo, senza decompressione. Per fortuna Super! continua la diretta.

Qualche minuto in più in simulcast con BBC One per salutare con i commentatori inglesi e lasciare almeno un attimo di respiro, dopo la chiusura del live.