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George Michael è morto, addio al cantante di Last Christmas

L’ex cantante dei Wham! aveva 53 anni. La notizia arriva nel giorno di Natale.

pubblicato 26 Dicembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 11:00

George Michael è morto. L’ex cantante degli  Wham! aveva 53 anni. La notizia arriva dalla BBC, che ha raccolto le dichiarazioni del suo agente: le sue parole cancellano subito qualsiasi circostanza sospetta parlando di “morte serena a casa”. Il comunicato rilasciato in tarda serata dal suo agente è laconico:

E’ con grande dispiacere che possiamo confermare che il nostro amato figlio, fratello e amico George è morto serenamente a casa sua durante il periodo natalizio. La famiglia chiede che la loro privacy sia rispettata in questo momento così difficile e altamente emozionale. Non saranno rilasciate ulteriori dichiarazioni.

Nessuna dichiarazione ufficiale sulle cause della morte: ci pensa però il suo manager, Michael Lippman, a far chiarezza parlando di uno scompenso cardiaco. Il cantante è stato trovato morto nel suo letto nella tarda mattinata del giorno di Natale, ha raccontato Lippman a The Hollywood Reporter. I soccorsi, chiamati alle 13.45 ora locale dall’abitazione  del cantante a Goring, in Oxfordshire, non hanno potuto far nulla se non registrarne il decesso. Un’insufficienza cardiaca inattesa, ha aggiunto Lippman. La polizia parla di morte ancora inspiegata, ma non sospetta. Prevista un’autopsia: solo dopo la polizia rilascerà ulteriori dichiarazioni. Si resta, quindi, in attesa anche delle informazioni sui funerali.

Georgios Kyriacos Panayiotou, nato a Londra il 25 giugno 1963, è stato uno dei cantanti britannici di musica pop, soul e rhythm and blues di maggior successo. Negli anni Ottanta fondò con Andrew Ridgeley il celebre gruppo degli Wham!. Il loro primo disco è Fantastic del 1983, con l’insieme dei loro più grandi successi e in grado di arrivare al primo posto della classifica inglese. Segue, l’anno successivo, “Make It Big” (con la hit Wake Me Up Before You Go-Go.): qui il boom avviene anche in America con la conquista della vetta della Billboard 200. Nel 1986, anno dello scioglimento del gruppo, viene pubblicato “Music from the Edge of Heaven”.

Il suo debutto come solista avviene l’anno successivo, nel 1987. Faith è un successo immediato anche grazie a brani come I Want Your Sex, Faith, One More Try, e Father Figure (primo disco solista e primo Grammy Award come miglior album dell’anno). Nel 1990 è il turno di “Listen Without Prejudice Vol. 1”: la critica lo apprezza ma il pubblico e le vendite sono inferiore rispetto all’album d’esordio. Passano sei anni prima di consegnare “Older” al grande pubblico. E’ il 1996. Due anni dopo è il momento della prima raccolta: Ladies & Gentlemen – The Best of George Michael, poi del primo disco di cover (“Songs from the Last Century”). Passano cinque anni prima del grande ritorno del cantante con “Patience” (chi non ricorda i singoli del 2002, Freeek! e Shoot the Dog?). A chiudere la carriera di George arrivano “Twenty Five” (per il 25 anni di carriera con i suoi più grandi successi) e “Symphonica”, album live del 2014.

George Michael, I premi

Sono numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti da George Michael nella sua lunga carriera di oltre 25 anni. Due Grammy Awards: per “I Knew You Were Waiting (For Me)” del 1987 e Faith (il suo disco d’esordio). Patience gli permette di conquistare una nomination per i GLAAD Media Awards.

Nel 1988 e nel 1991 vince come Best British Male ai BRIT Awards e anche come Best British album per merito di “Listen Without Prejudice Vol. 1”.

Quattro gli Ivor Novello Awards: nel 1985, 1989 e 1996 come “Songwriter of the Year” e grazie a Faith per “International Hit of the Year”.

Nel 1996 è stato eletto Best Male agli MTV Europe Music Awards. Quattro gli MTV Video Music Awards portati a casa: nel 1988 per Father Figure (“Best Direction in a Video”), nel 1989 (“Video Vanguard (Career Achievement)”), 1993 grazie a “Papa Was a Rollin’ Stone” (“International Viewer’s Choice Award—MTV Europe”) e nel 1996 (“International Viewer’s Choice Award—MTV Europe”) con la hit “Fastlove”.

Infine, boom agli American Music Awards del 1989: tre vittorie, Favourite Male Vocalist (Pop/Rock), Favourite Male Vocalist (Soul/R&B) e Favourite Album (Soul/R&B) (per Faith).

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