Home The Dead Daisies a Milano: foto-report dal concerto ai Magazzini Generali, 29 Novembre 2016

The Dead Daisies a Milano: foto-report dal concerto ai Magazzini Generali, 29 Novembre 2016

Un supergruppo che mette l’accento sulla parola ‘super’: il concerto non poteva che essere di altissimo livello.

pubblicato 30 Novembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 11:44

Spesso il termine “supergruppo” ha un valore un po’ diminutivo, se non proprio dispregiativo: è quella band con i nomi un po’ fighi, che fa musica abbastanza interessante, ma tutto nell’attesa che i musicisti mollino tutto per tornare alle loro carriere principali.
I The Dead Daisies, invece, mettono l’attenzione sulla parte “super” del SuperGruppo, e suonano esattamente come un vecchissimo gruppo di amici che si riuniscono per divertirsi. Sono tutti animali da palcoscenico, i Dead Daisies, con membri da Motley Crue, Thin Lizzy, Whitesnake, Billy Idol… ogni personaggio sul palco ha una sua storia ed un suo modo di suonare, ma sono tutti accomunati dalla passione per il rock e la voglia di suonare mettendo in mostra le proprie doti, senza imbarazzi. Marco Mendoza scende dal palco durante l’assolo di batteria per prendere delle sigarette da una tipa in prima fila, e poi nel finale va direttamente a suonare in mezzo al pubblico; Doug Aldritch è uno dei pochi cinquantenni al mondo ad essere autorizzato ad indossare una camicia sbottonata che mostra il petto e la pancia nudi; John Corabi è magnetico con i suoi amuleti, anelli, scialli (e la pelliccia quando esce dal locale!); Brian Tichy indossa una maglietta dei Kiss identica al suo tatuaggio sul polpaccio e batte ogni record di “bacchette perse durante un assolo di batteria”; il fondatore della band David Lowy rimane forse più in disparte ma in effetti si gode il risultato di aver messo in piedi un super-gruppo così forte.

E forti lo sono veramente, suonando un concerto da 85 minuti in cui non mancano cover clamorose, assoli e presentazioni dei singoli membri della band. La perdita delle tastiere di Dizzy Reed – andato a suonare con i Guns N’Roses e mai più rimpiazzato – rende il sound ancora più ruvido, e per gli “effetti speciali” ci sono comunque le cowbell della batteria o i tamburelli e le maracas giganti prese ogni tanto da Corabi.
E’ stato tutto molto intenso, e molto partecipato dal pubblico che ha riempito i Magazzini Generali. Appena finito lo show, tutta la band è salita direttamente al piano superiore per firmare autografi e scattare foto – ma solo fino a che i The Answer non hanno iniziato a suonare.
Eh, sì, i Dead Daisies non erano nemmeno gli headliner. Ma hanno rapito tutti…

La band suonerà a Roncade il 16 Dicembre e Grottammare il 17. Chi ama il rock, dovrebbe cercare di presenziare…

Di seguito, un video di Midnight Moses mandato in diretta streaming da Milano sulla pagina Facebook della band, e cliccando qui potrete trovare le foto scattate dalla band prima, durante e dopo il concerto, a cui hanno dato il titolo di “Milano Magic”.

Questa la setlist suonata:

Long Way to Go
Mexico
Make Some Noise
Song and a Prayer
Fortunate Son (Creedence Clearwater Revival cover)
We All Fall Down
Guitar Solo (Doug Aldritch,w/”Slow n’ Easy” snippet)
The Last Time I Saw the Sun
Drum Solo
Join Together (The Who cover)
With You and I
Mainline
Helter Skelter (The Beatles cover)
We’re an American Band (Grand Funk Railroad cover)
Midnight Moses (The Sensational Alex Harvey Band cover)

Ah sì, i Dead Daisies non erano neanche gli headliner: dopo di loro hanno suonato The Answer – clicca qui per leggere il report del loro show…