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Vasco Rossi, Un mondo migliore: la necessità di un malinconico cambiamento in nome della libertà [recensione]

Un mondo migliore di Vasco Rossi: la recensione del nuovo singolo su Blogo.it

pubblicato 18 Ottobre 2016 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:29

E’ uscito venerdì scorso il nuovo singolo di Vasco Rossi, Un mondo migliore, primo singolo che anticipa l’uscita del disco antologia previsto per l’11 novembre 2016. Al suo interno si troveranno circa 70 brani che racchiudono la carriera del rocker e alcune tracce inedite. Vasco è tornato con un pezzo che è l’ennesima conferma (ma ormai ne abbiamo bisogno ancora?) del suo nome. I fan hanno apprezzato il suo ultimo singolo, al cui interno sono presenti temi tanto cari al Blasco nazionale, la malinconia, il partire, il rimpianto e quell’amore per il mondo che ci circonda, fulcro di riflessioni e cambiamenti.

Andare diventa necessità, un’urgenza della quale non si può più fare a meno e rinunciare. Ci sono sacrifici obbligatori (“Sai, essere libero costa soltanto qualche rimpianto”) pur di rincorrere quel futuro sognato, quell’ottimismo al quale non crediamo ormai più totalmente ma al quale non possiamo dire di no (“Sì, tutto è possibile, Perfino credere Che possa esistere Un mondo migliore”).

Il cambiamento è il centro di questo nuovo singolo, il viaggio e l’abbandono del passato. In cambio c’è il miraggio di quello che è alla base di tutto: la libertà.

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