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Afterhours, Se io fossi il giudice è il nuovo singolo: testo e audio

Se io fossi il giudice è il nuovo singolo della band di Manuel Agnelli: testo e audio.

pubblicato 28 Settembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 13:26

Se io fossi il giudice è il nuovo singolo, in rotazione radiofonica da venerdì 30 settembre, degli Afterhours. La canzone, ci tiene a precisare il leader Manuel Agnelli, non ha niente a che vedere con l’esperienza televisiva di X Factor essendo stata scritta ben prima della proposta di ricoprire il ruolo di giudice.

“C’è una parte di subconscio nello scrivere che sfiora il sovrannaturale. Mi è capitato, in passato, di descrivere nelle canzoni situazioni totalmente inventate che poi ho vissuto davvero, esattamente come le avevo descritte. Ho scritto questo pezzo quasi due anni fa, ben prima che mi chiedessero di partecipare ad XFactor. Non parla dei talent, naturalmente (!), ma è uno dei tanti “segni” che in questo periodo mi stanno indicando la strada per poter cambiare una vita che non mi piaceva più. L’ho scritto quando è mancato mio padre. E’ un pezzo che parla di voglia di rinascere, cancellando l’idea che gli altri hanno di me ma soprattutto l’idea che ho io di me stesso. Dove la cosa più importante non è raggiungere una meta ma vivere. Liberi da tutto quello che ci impedisce di dirci la verità”.

Afterhours, Se io fossi il giudice, Lyrics

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Oggi svegliandomi
ho realizzato che,
che tutto il resto è stupido
voglio provare a vivere.
Che ci sia luce oppure
sia oscurità,
cammino come un uomo
e parlo come un uomo,
e in mezzo a tutta questa
casualità
cosa potevi fare
cosa potevi avere
potevi mai capire
poteva mai finire.
Se io fossi il giudice
mi inginocchierei
e darei il tuo nome
a ogni preghiera
che riconoscerei
in mezzo a tutta questa casualità
chi scappa
chi è di pietra
chi si converte a Dio
chi spiega le ali e vola via.
Ognuno ha un modo di
abbracciare il mondo
il modo che ho è soffrire
fino in fondo.
Libero di non essere più me
libero di non piacerti più
libero di buttare tutto via.
Oggi svegliandomi
ho realizzato che
tutto il resto è stupido,
voglio provare a vivere
se io fossi il giudice
mi inginocchierei
non ti farei domande
non chiederei perché
ho smesso di nascondermi
mi riconoscerai
cammino come un uomo
e parlo come un uomo
e non ho ali e volo via
ognuno ha un modo di
abbracciare il mondo
il modo che ho è soffrire fino in fondo
libero di essere più me
libero di non piacerti più
libero di buttare tutto via
oggi svegliandomi
credevo fossi
tu che mi dicevi
stupido
devi tornare a vivere



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