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Close To The Moon Festival annullato: caos sui rimborsi?

I due organizzatori sembrano rimpallarsi le responsabilità, ed il pubblico è in lutto per la cancellazione di una lineup prog-rock stellare, da Alan Parsons a Procul Harum…

pubblicato 8 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 15:48

Oggi, 7 Luglio 2016, avrebbe dovuto essere il primo di due giorni del Close To The Moon Festival, un raduno stellare di vecchie glorie del prog-rock: a Piazzola Sul Brenta avrebbero dovuto suonare Rick Wakeman, Procol Harum, Caravan, Hawkwind, Focus, Martin Barre, Family, Alan Parsons e Adrian Belew. E invece, lo show è stato annullato in toto il 25 Giugno scorso, senza troppe spiegazioni.

Dalla delusione cocente di perdere l’occasione di vedere in un solo colpo dei nomi enormi del genere, chi aveva comprato il biglietto è passato subito a chiedere il rimborso almeno del ticket, visto che chi aveva prenotato alberghi, treni, navi, voli (anche dal Brasile!), si dovrà godere in ogni caso una vacanza a Piazzola sul Brenta, visto che quelle cose non sono coperte da rimborso.

Eppure, 14 giorni dopo l’annullamento, non è ancora chiaro come avere il rimborso, visto che si sta assistendo ad un inedito e colossale rimbalzo di responsabilità fra i due organizzatori, BPM Concerti e Zed Live, che dopo un periodo di silenzio hanno iniziato a lavare i panni sporchi in piazza, postando tutto su Facebook, senza però dire chiaramente a chi rivolgersi per i rimborsi – nemmeno Ticketone, a cui si pagano fior di commissioni per l’acquisto del biglietto, ne sapeva niente, e si era sparsa la voce che i biglietti sarebbero stati sostituiti con dei buoni con il doppio del valore nominale, validi però solo per concerti organizzati da Zed.

Ora una soluzione sembra essere stata trovata – chi ha i biglietti può leggere alla fine dell’articolo.

Sono giorni che i potenziali spettatori sono rimbalzati fra la pagina Facebook ufficiale del festival e la pagina-evento del festival, con dichiarazioni da entrambe le parti.

Ad esempio, il 3 Luglio BPM Concerti dice:

GUARDATE I VOSTRI BIGLIETTI.
Qualche informazione generale per cercare di fare un po’ di chiarezza sul responsabile dei rimborsi dei biglietti per l’annullamento del festival.
Chi acquista un biglietto o titolo di ingresso stipula un contratto
– di servizi con eventuale gestore di prevendita (se acquistato in prevendita).
– di compravendita con l’Organizzatore.
Il contratto è regolato dalle condizioni di vendita che si trovano sui siti dei vari gestori, a loro volta legati con un contratto per la fornitura del servizio all’Organizzatore. Solo da questo possono e devono ricevere istruzioni per il rimborso. Non vi sono altri soggetti responsabili per la vendita e i rimborsi dei biglietti.
Chi è l’organizzatore? Si tratta del soggetto con riguardo al quale il relativo Titolo di Ingresso è stato emesso, con il quale è concluso il Contratto di Vendita e il cui nome compare sia nelle informazioni complete del concerto (ecco link a pagina su uno dei gestori: http://www.ticketone.it/biglietti.html… ) sia su ogni biglietto che possedete.
Ogni biglietto di un concerto riporta il nome dell’organizzatore, con cui si stipula il contratto di vendita e a cui – direttamente o tramite l’agenzia di prevendita – va indirizzata la richiesta di rimborso dovuto per annullamento dell’evento.

Il 6 Luglio si è passati alle vie legali, messe in pubblico sempre su Facebook da BPM:

Ragazzi. Abbiamo notificato oggi a Zedlive la diffida a continuare a diffondere comunicazione false e prive di giustificazione giuridica che, non solo danneggiano noi, ma soprattutto tendono a confondere i consumatori nel chiaro intento di impedirvi il corretto esercizio dei vostri diritti rispetto ai quali Zedlive è l’univo tenuto a rispondere, dando istruzioni alle rivendite di biglietti.
A seguito della cancellazione per inadempienza, abbiamo deciso di fornire supporto a chi aveva deciso di seguire il festival e contavamo di diffondere le informazioni sulla cancellazione e sul rimborso per mitigare i disagi. Prendiamo atto della difficoltà a fare ciò e delle modalità con cui sta gestendo questa procedura Zedlive, che non ci ha fornito le indicazioni sul rimborso e diffonde informazioni non veritiere.
Non possiamo far altro che impegnarci a darvi un supporto nei limiti di ciò che ci compete. Continueremo a tenere aperte le piattaforme perché il confronto possa continuare e siamo a disposizione come dal primo giorno per dare riscontro alle richieste.
Il nostro contratto con Zedlive è di scrittura artistica e si impegna esclusivamente a reperire gli artisti che avrebbero dovuto esibirsi nel corso del festival, incombendo invece su Zedlive tutta l’attività di relativa promozione, organizzazione e vendita dei biglietti, come risulta dai titoli emessi per conto suo e che avete in mano.
Considerato che la cancellazione dell’evento non è in alcun modo imputabile alla parte artistica, ogni richiesta economica dovrà essere rivolta esclusivamente a chi si è assunto l’impegno di promuovere lo spettacolo gestendo la vendita biglietti.
Se anche la cancellazione dell’evento fosse dipesa (ma così non è) da noi, saremmo chiamati a rispondere solo nei confronti dell’organizzatore dell’evento Zedlive, non potendo in alcun modo i patti contrattuali estendere la loro efficacia nei confronti di terzi. Insomma, tali questioni verranno discusse tra le parti nelle sede competenti: in questo momento l’unico ad avere un rapporto contrattuale con gli acquirenti dei biglietti è Zedlive e solo al lui direttamente o ai vostri rivenditori potete rivolgervi per poter vedere riconosciuti i vostri diritti ai sensi della normativa.

A poche ore da questa notifica, Zed Live risponde:

Siamo dispiaciuti e colpiti per quanto sta accadendo in relazione all’evento Close To The Moon, organizzato e inaspettatamente annullato dall’agenzia BPM Concerti. E’ la prima volta che ci troviamo coinvolti in una situazione di questo tipo ed è per tutelare il pubblico che riteniamo di chiarire alcuni fatti.
Innanzitutto abbiamo atteso fino ad oggi affinché BPM fornisse risposte concrete alla nostra organizzazione in quanto abbiamo versato alla stessa BPM l’anticipo dei biglietti prevenduti, che doveva consentire la realizzazione dell’evento. Ci siamo avveduti inoltre il 23 Giugno che uno degli artisti della rassegna, Adrian Belew, ha pubblicato sui suoi social la notizia che avrebbe annullato le date italiane (e quindi anche quella di Piazzola Sul Brenta) e di Amsterdam; ciò lasciava intendere che BPM stava perdendo alcuni degli artisti in programma, creando in tal modo, senza preavviso, difficoltà nella realizzazione dell’evento. Dopo numerosi tentativi da parte nostra di contattare BPM per avere aggiornamenti sullo stato delle cose, il 25 Giugno questa diramava un comunicato con cui segnalava, a nostra completa insaputa, l’annullamento dell’evento, diffondendo notizie non rispondenti al vero e dal contenuto diffamatorio nei confronti della nostra azienda.
Preso atto di ciò ed in attesa che la vicenda venga chiarita nelle sedi giudiziarie, abbiamo deciso di procedere in due direzioni: da un lato stiamo lavorando per poter proporre un nuovo grande evento Prog Rock in una delle nostre venue, con gestione diretta degli artisti; dall’altro, a tutela del pubblico, unico riferimento per chiunque operi nel mondo dello spettacolo dal vivo, offriamo la possibilità di cambiare i biglietti acquistati per l’evento del 8 e 9 luglio con quelli di un altro evento a scelta.
Sarà sufficiente che i titolari del biglietto contattino il call center al numero 0498644888 o via mail info@zedlive.com per avere chiarimenti sulle varie opzioni.
I cambi e/o rimborsi potranno essere richiesti fino al 30.07.2016.
http://www.zedlive.com/close-to-the-moon-comunicato

QUINDI, ribadiamo per i possessori di biglietto le ultime informazioni riguardo il rimborso:

“Sarà sufficiente che i titolari del biglietto contattino il call center di Zedlive al numero 0498644888 o via mail info@zedlive.com per avere chiarimenti sulle varie opzioni.
I cambi e/o rimborsi potranno essere richiesti fino al 30.07.2016.”

Il problema è che, nei commenti su Facebook, sembra che anche qui la cosa non sia chiarissima:

“Per la cronaca… Io ho chiamato zed e non ho avuto affatto chiarimenti… mi hanno semplicemente detto che non sanno ancora nulla per quanto riguarda ticketone e che tanto c’è tempo di riprovare a chiamare settimana prossima…”

“ATTENZIONE: Ho appena sentito il call center di Zed. La data ultima per la richiesta del cambio non è il 30/07 bensì il 16/07, il comunicato stampa è errato. Inoltre i tempi per il rimborso non sono certi…”

“Buon pomeriggio. Ho provato a chiamare il call center, pare non funzioni. Chiamavo a proposito della questione rimborso: lo preferirei rispetto alla sostituzione con altri eventi. Posso procedere scrivendo una mail con copie dei biglietti?”

Auguriamo a tutti il meglio, per la risoluzione di una vicenda che, al di là di tutto, lascia con la tristezza dei fan e anche della band, molte delle quali erano sicuramente interessate ad una data in Italia, all’interno di un festival che (sulla carta) sembrava così interessante…

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