Home Notizie Phil Anselmo e il braccio teso al Dimebash: ‘Era uno scherzo’

Phil Anselmo e il braccio teso al Dimebash: ‘Era uno scherzo’

Accuse di razzismo per l’ex cantante dei Pantera, che risponde per le rime

pubblicato 28 Gennaio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 21:30

Polemiche in coda al Dimebash 2016, il concerto all-star in memoria di Dimebag Darrell – concerto che quest’anno è passato alla storia anche per la presenza di Dave Grohl come ospite a sorpresa.
Un fan presente all’evento, che in precedenza aveva diffuso video del concerto, ha deciso dopo qualche esitazione di caricare anche il saluto finale di Phil Anselmo: saluto con braccio teso e l’urlo “WHITE POWER”, con ovvi riferimenti razzisti (e nazisti, se in America capissero cosa vuol dire la parola).
L’utente YouTube ha commentato così il video:

“All’inizio avevo tagliato via questa parte dal video di Walk che avevo caricato, ma penso che le persone debbano vedere questo… un momento molto triste che ha rovinato la mia serata. Questo non rappresenta ciò che erano i Pantera, è stato un gesto inutile e ora capisco perchè Vinnie Paul non voglia più avere niente a che fare con quest’uomo. Phil Anselmo, sei cazz0ne razzista!”

Il video è subito diventato virale, e Phil Anselmo ha risposto direttamente nei commenti al video, usando l’account della sua etichetta HouseCore Records:

“Ok ragazzi, mi prendo la responsabilità di questa cosa, ma cavolo, stavo scherzando… era uno scherzo fra di noi, perchè tutti noi nel backstage abbiamo solo bevuto vino bianco nel backstage, e quindi ho detto “White Power” perchè si parlava solo di quello!
Alcuni di voi devono essere meno lagnosi. Ci sono tanti altri cogli0ni a cui rompere le palle, gente con progetti razzisti molto più seri.

Io amo tutti… e odio tutti, e questo è quanto.

Niente scuse da parte mia.

PHA ’16”

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