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Michele Bravi va in tour (e lascia Youtube): le date

Michele Bravi, tour 2016: date, biglietti ed informazioni. Il cantante lascia Youtube.

pubblicato 29 Dicembre 2015 aggiornato 28 Agosto 2020 22:36


“Cosa succederà nel 2016?”. Se lo è chiesto Michele Bravi in un ennesimo video pubblicato sul suo seguitissimo canale Youtube. Il vincitore di X Factor 7, infatti, ad inizio 2015 si è trasformato in ‘youtuber’ e ha cominciato a postare video divertenti sul tubo. I risultati sono stati sorprendenti ed inaspettati: numeri pazzeschi, nuove collaborazioni, un album, un tour con i ‘colleghi youtubers’. Dodici mesi dopo, però, Bravi annuncia “una notizia bella ed una brutta”.

La bella notizia è un tour di Michele, “questo è il mio primo vero tour, sono stra in ansia, ho troppa voglia di partire. Come ogni tour che si rispetti, anche io avrò il mio artista di supporter, Luca Chikovani sarà con me in ogni data del tour”. L’I Hate Music Tour partirà sabato 20 febbraio dal Blackout di Roma, il 27 febbraio toccherà a Cagliari (Linea Notturna), 11 marzo a Firenze (Viper), 12 marzo a Cesena (Vidia Club), 13 marzo a Roncade (New Age), 19 marzo a Milano (Magazzini generali) e, infine, 20 marzo a Torino (Hiroshima mon amour). Le prevendite si apriranno l’11 gennaio, il costo del biglietto è di dieci euro.

“Rimanete collegati a tutti i miei social, ci saranno novità e notizie”, dice Michele ai suoi fan prima di arrivare alla brutta notizia.

“Questo è stato un anno molto intenso, ha significato cambiamenti, rivoluzioni e risultati positivi. Vi ringrazio, vi bacio. Grazie. E adesso siamo arrivati alla conclusione del primo capitolo del nostro ‘viaggio in costruzione’, questo è il mio ultimo video. Fermi, non significa che chiuderò il canale, significa che il canale rimarrà fermo per un po’. Non so quanto neppure io, magari si tratterà solo di qualche settimana o qualche mese. Non ne ho idea. Ho bisogno di… non so spiegarlo, ma sono sicuro che avete capito. Ho tanto bisogno di concentrarmi sulla musica, riflettere su cosa voglio fare, su quali suoni voglio sperimentare, capire cosa è successo, scrivere canzoni nuove. Non significa che sparirò o che andrò in guerra, sugli altri social continuerò a rompervi le palle per farvi sapere i caz*i miei, quindi seguitemi…”.

Il sodalizio fra Youtube e Michele, dunque, finisce qui (solo temporaneamente?). E’ stato bello… finché ha fatto comodo.

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