Home Notizie Five Finger Death Punch: annullato concerto a Milano nel mirino dell’ISIS

Five Finger Death Punch: annullato concerto a Milano nel mirino dell’ISIS

Il gruppo hacker di Anonymous avrebbe scoperto un piano per attaccare al concerto all’Alcatraz

pubblicato 22 Novembre 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 00:04

Se i fatti di Parigi del 13 Novembre ci sembravano già abbastanza vicini, i terroristi dell’ISIS hanno deciso di far preoccupare un po’ anche i metallari italiani.
Come riporta l’ International Business Times, il gruppo di hacker Anonymous, che dal 14 Novembre ha sferrato un enorme attacco informatico alle reti degli adepti dell’ISIS, avrebbe scoperto una nuova serie di piani per attaccare il 22 Novembre, compreso il progetto di assaltare il concerto dei Five Finger Death Punch all’Alcatraz di Milano.

La notizia sarebbe stata data da un sottogruppo di Anonymous che si occupa di OpParisIntel: le autorità sono state allertate, ma si è deciso di diffondere la lista dei possibili obiettivi (compreso l’Alcatraz) per avvertire i potenziali spettatori.
Al contempo, l’account “ufficiale” di Anonymous per le notizie su Twitter nega le azioni, dicendo che non hanno idea di come e dove siano diventate pubbliche quelle informazioni. Il “problema” di una grossa organizzazione senza capi è proprio quella, e quando ognuno agisce in perfetta buona fede senza coordinarsi con gli altri, il rischio è quello di avere due versioni all’interno della stessa organizzazione.

Scrivere queste righe è pesante, vedere il nome del concerto a cui si sarebbe preso parte stasera segnalato nella stampa internazionale come possibile oggetto di attentati. Si sarebbe potuto decidere di crederci e non andare, o sfidare la sorte, ma i Five Finger Death Punch hanno preso la questione in mano e hanno deciso di annullare il concerto.

“Come alcuni di voi sapranno, c’erano tante voci secondo le quali il concerto a Milano di Domenica 22 Novembre sarebbe stato preso di mira nella prossima ondata di attacchi terroristici come quelli di Parigi la settimana scorsa. Abbiamo fatto del nostro meglio, in un limitatissimo periodo di tempo, lavorando con il promoter e le autorità locali per una sicurezza adeguata. Sfortunatamente, non abbiamo ricevuto conferme in tempo per soddisfare le nostre richieste e assicurarci che i nostri fan fossero al sicuro durante il concerto. Pertanto, siamo obbligati a rimandare lo show ad un’altra data. Restate sintonizzati per altre informazioni.”

Anche i Papa Roach, band co-headliner dell’evento, confermano a cuor pesante:

“Abbiamo ricevuto molti avvisi che il nostro concerto di domani a Milano potrebbe essere preso di mira in una nuova ondata di attacchi terroristici. E’ con cuore pesante che siamo costretti ad annullare questo show, spostandolo a data da destinarsi. La sicurezza dei nostri fan, della crew e della band è troppo importante per noi. Vi daremo più informazioni non appena disponibili.”

La foto dell’articolo viene dal precedente concerto dei FFDP all’Alcatraz, il 16 Marzo 2014. Vogliamo veder tornare a sventolare quella bandiera su un palco italiano…

Aggiungiamo una foto pubblicata dal gruppo Facebook Five Finger Death Punch Italia, scattata da qualche fan già fuori dall’Alcatraz alle 4 di notte e che ha ricevuto “in diretta” la notizia. Chi andrà al locale oggi troverà questo avviso, affisso sulle porte.

Di seguito il comunicato davanti all'Alcatraz. -Milly-

Posted by Five Finger Death Punch Italia on Sabato 21 novembre 2015

Per chiarezza, la lista di possibili obiettivi segnalata da Anonymous era questa:

– Cigales Electroniques with Vocodecks, RE-Play & Rawtor at Le Bizen (Paris)
– Concrete Invites Drumcode: Adam Beyer, Alan Fitzpatrick, Joel Mull at Concrete (Paris)
– Demonstration by Collectif du Droit des Femmes (Paris)
– Feast of Christ the King celebrations (Rome/Worldwide)
– Al-Jihad, One Day One Juz (Indonesia)
– Five Finger Death Punch (Milan)
– University Pastoral Day (Holy Spirit University of Kaslik, Lebanon)

alcuni obiettivi generici, altri molto specifici, in particolare quello di Milano. Ora sembra che Anonymous stia smentendo, ma il danno è fatto. E in ogni caso, voi sareste andati a cuor leggero al concerto, dopo un (falso?) allarme del genere?

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