Home Maker Faire 2015, arriva l’area Music Makers dove sperimentare le nuove frontiere del fare musica

Maker Faire 2015, arriva l’area Music Makers dove sperimentare le nuove frontiere del fare musica

Dal 16 al 18 ottobre 2015, Maker Faire a “La Sapienza” Università di Roma. Scopri il programma e tutte le informazioni sull’area Maker Music, appositamente dedicata ai maker della musica e alle loro sperimentazioni.

pubblicato 15 Ottobre 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 01:23

Appuntamento dal 16 al 18 ottobre 2015, presso la Città universitaria Sapienza Università di Roma, per la terza edizione europea del Maker Faire. Si tratta della più grande fiera dell’innovazione in un’area che supera i 100mila metri quadrati: più di 15mila metri quadrati di spazi espositivi, più di 600 stand con oltre 700 invenzioni in mostra e provenienti da tutto il mondo, selezionate tra più di 1.300 progetti arrivati alla Call for Makers – che si è chiusa a metà giugno- centinaia di workshop e seminari con gli speaker più importanti del settore, un’area dedicata ai kids di quasi tremila metri quadrati dove i ragazzi dai 5 anni in su avranno a disposizione più di 90 laboratori per imparare a programmare, costruire il proprio robottino e tanto altro. Il movimento dei makers, inoltre, si basa sulla riutilizzazione e condivisione dei risultati sulla creatività e sull’innovazione tecnologica. Proprio quest’ultimo concetto è in comune – ed elemento chiave- anche per Eni, sponsor del Maker Faire: rendere possibile l’accesso a nuove risorse energetiche, migliorare il loro recupero dal sottosuolo e l’efficienza di utilizzo, riducendo allo stesso tempo l’impatto sull’ambiente.

Per questo, dopo il successo dello scorso anno, Eni torna alla Maker con lo stand “Innovation for Energy”. Ma attenzione, amanti della musica. Quest’anno, infatti, ci sarà anche un’area Maker Music, pensata e dedicata ai maker della musica e alle loro sperimentazioni. All’interno, si troveranno laboratori interattivi, realizzazioni di strumenti musicali in autoproduzione basati sulla piattaforma Arduino e performance dal vivo saranno un’ulteriore sorpresa per il pubblico presente alla manifestazione.

La Maker Faire ha il chiaro ed evidente scopo di donare visibilità all’energia di giovani che vogliono dare linfa al proprio percorso creativo e condividere l’esito dei propri sforzi assieme ad altri. Un modo utile, importante e immediato per poter dare spazio alla propria capacità di puntare al futuro in funzione delle proprie abilità personale. Alcuni di questi innovatori diventeranno imprenditori, magari sviluppando idee e prototipi che hanno messo a punto per la manifestazione romana. Altri ancora, invece, troveranno lavoro in imprese dove potranno portare la propria energia e la propria competenza.

Maker Faire 2015, l’area Music Makers

L’area Music Makers è nata in collaborazione con Sugarmusic, consulente artistico del progetto e, in particolare, offrirà un punto di vista e uno sguardo d’insieme sulle più innovative sonorità, metodologie e forme di produzione musicale. In questa collaborazione non dobbiamo dimenticare l’importanza del supporto tecnico e didattico del noto SAE Institute, network internazionale per la formazione dedicata ai creative media.
Ma entriamo maggiormente nello specifico di quello che tratterà questa sezione ad hoc: sarà caratterizzata da una molteplicità di appuntamenti con alcuni tra i più interessanti music innovators italiani, noti a livello internazionale. Ci sarà uno spazio multimediale allestito con tecnologie d’avanguardia, producers, performers e sound hackers, che condivideranno il loro set up e la customizzazione dei loro strumenti, le tecniche compositive dal sound design al field recording e le basi della sintesi digitale. Presenti anche diversi laboratori per conoscere e sperimentare le nuove frontiere della creazione della musica, dalla realizzazione di un synth open source capace di interfacciarsi con le frequenze neurali, al circuit bending di Alessandro Contini acclamato tutor dell’ultima edizione del Sonar di Barcellona. Confermate anche performance degli stessi makers che hanno risposto alla call to action dedicata alla musica, al set interattivo di Marcello Cualbu e Hubble e alle loro sonorità ‘ad acqua’ Made in Berlin. Ci saranno anche momenti e progetti dedicati ai più piccoli, con attività didattiche che danno attenzione e cura alla costruzione di strumenti musicali eco-sostenibili. Infine, workshop tematici con i più autorevoli esponenti del settore e live showcase di alcuni degli artisti più rappresentativi dell’avanguardia elettronica made in Italy e dal profilo internazionale quali JoyCut e Yakamoto Kotzuga.

Maker Faire Rome, dati e risultati dell’edizione 2014

Per evidenziare l’importanza di questo evento, ecco alcuni dati sulla seconda edizione di Maker Faire Rome che si è svolta nel 2014, sempre a Roma. Si è conclusa con l’eco di 90.000 persone che hanno guardato e toccato con mano più di 600 invenzioni, ci sono stati 360 workshop realizzati per i più piccoli in un’area di 2000 mq, popolata da 15.000 kids. Alla Call4Makers sono arrivati progetti, talk e workshop da 33 nazioni: Italia, Francia, Portogallo, Regno Unito, Germania, India, Belgio, Giappone, Cina, Svizzera, Svezia, Paesi Bassi, Canada, Taiwan, Colombia, Stati Uniti, Irlanda, Spagna, Serbia, Brasile, Bielorussia, Danimarca, Croazia, Polonia, Egitto, Messico, Singapore, Turchia, Marocco, Guatemala, Repubblica Ceca, Australia e Grecia.

Iniziativa in collaborazione con Eni Spa