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Briga: “Mi piacerebbe fare Sanremo, ho uno spirito agonistico molto sviluppato”

Briga in gara al Festival 2016? Lui non si tirerebbe indietro.

pubblicato 7 Luglio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 03:39

I colleghi di RealityShow hanno intervistato Briga per tracciare una sorta di bilancio di queste settimane, dopo il secondo posto ad Amici 2015 (dietro i The Kolors), il successo del suo album d’esordio Never Again e qualche polemica che lo ha accompagnato negli ultimi giorni. Il rapper, spesso contestato da una parte dei giudici del talent show, ha sicuramente un ricordo positivo della sua partecipazione nel programma di Maria De Filippi:

“Amici è stata un’esperienza importante per quanto concerne il percorso professionale che ho deciso di intraprendere già qualche anno fa. Sono entrato dentro quella scuola per dare una scossa alla mia passione. E, al di là del divertimento e dei bei rapporti di amicizia, è stato un trampolino di lancio sia per la mia musica che per le mie aspettative. E’ sempre importante rispettarle per stare bene con se stessi”.

Sottolinea che il suo Never Again è in corsa per un doppio platino e che è un lavoro molto personale e autobiografico (“Potrebbe essere ‘il dolore come processo di guarigione’. Ho fatto un’autoanalisi”):

“Sono affezionato ad almeno quattro brani. Su tutti a Sei di mattina. Rappresenta il mio brano di maggior successo, già due anni fa mi ha elevato rispetto al percorso che avevo fatto fino a quel momento e mi ha consentito di arrivare ad un pubblico più vasto. E’ un brano che sovverte il cliché del rapper italiano con il cappelletto all’indietro e le rime sulla droga, il sesso e l’alcool”.

Sulle polemiche che lo circondano e sul gossip, Briga ha le idee ben chiare: sono tutte str0nzate:

Ho scritto strofe, ho rifatto canzoni di Tiziano Ferro, ho cantato con Venditti che mi ha pure invitato allo Stadio Olimpico a suonare al suo concerto il 5 settembre… ma tutto questo passa in secondo piano perché bisogna parlare del gossip con Emma, una roba inesistente. Non so quante pagine sono state riempite da queste stronzate. Pure il fatto che io non abbia firmato una copia del mio disco ad una ragazza a Napoli è un’altra stronzata grossa come una casa”.

Quello che, in futuro, non esclude è la partecipazione a Sanremo, come già avvenuto per molti suoi ex colleghi (dal rapper Moreno ad Annalisa, Emma Marrone, Marco Carta e Valerio Scanu):

“Mi piacerebbe fare Sanremo, ho uno spirito agonistico molto sviluppato ed insito in me. Mi piace mettermi in gioco. E l’Ariston è un palco importantissimo, prestigioso. Non è il mio primo obiettivo ma è un’ambizione. Come è una mia ambizione cercare di fare un prossimo disco che stupisca le persone. Insomma, qualcosa di diverso da Never Again”.

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