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Body Count in concerto a Trezzo a Giugno: tutte le informazioni

Ice T ed i Body Count sul palco del Live Club l’8 Giugno

pubblicato 14 Maggio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 05:26

Onestamente non ci si sperava neanche più: rivedere i Body Count, con Ice-T alla voce, in Italia.
Eppure oggi, come un fulmine a ciel sereno, è stato annunciato un concerto last-minute degli alfieri del rap-metal più cattivo, che suoneranno a Trezzo d’Adda l’8 Giugno.

Queste tutte le informazioni sullo show:

Body Count feat. Ice-T
Opening act: Apes On Tapes

Live Club | Trezzo sull’Adda (MI)
LUNEDÌ 8 GIUGNO 2015
(Unica data Italiana)

Apertura porte: ore 20.00
Inizio concerto: ore 20.45
Prezzo biglietto in cassa € 35

Grandissima attesa per il riorno dei Body Count in Italia, dopo una lunghissima assenza dalla nostra penisola.

La band di Ice-T si esibirà il prossimo 8 giugno al Live Club di Trezzo sull’Adda nell’unica tappa italiana del tour di promozione di “Manslaughter“. La band avrà modo di promuovere il quinto album in studio, uscito il 10 giugno 2014 su etichetta Sumerian Records.
Gruppo storico del crossover americano, i Body Count del leggendario Ice-T hanno suscitato, negli anni, numerose controversie a partire dall’uscita del loro primo album. Nella primavera del 1992, infatti, il gruppo uscì con l’album omonimo contenente il brano “Cop Killer”, ispirato al celebre pezzo dei Talking Heads “Psycho Killer”, quando le violenze post-Rodney King non si erano ancora spente. Il largo seguito della band tra le minoranze di colore e la concomitanza degli eventi finirono per sbattere i Body Count sul banco degli imputati: l’opinione pubblica era scandalizzata dal testo del brano e i sindacati di polizia di tutto il paese e perfino la Casa Bianca intervennero per indurre la Warner Bros Records a ritirare l’album dal mercato. “Cop Killer” divenne un caso nazionale e la band si ritrovò in mezzo ad uno dei più violenti scontri sulla censura musicale di tutti i tempi. Nell’album successivo, “Born Dead” (Virgin Records, 1994), fu inserita una cover di “Hey Joe” destinata all’album Stone Free: A Tribute to Jimi Hendrix, divenuta poi molto nota. Nella loro ultima fatica “Manslaughter“ hanno registrato “Institutionalized“, cover del brano dei Suicidal Tendencies (“Suicidal Tendencies”, 1983).

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