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Pino Daniele, Unici, Tu dimmi quando: tutte le interviste e dichiarazioni

Pino Daniele, lo speciale di Unici su Rai Due su Blogo.it. Tutte le dichiarazioni.

pubblicato 3 Febbraio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 09:23

23.21. Gli amici musicisti di Pino Daniele si incontrano, in un metaforico e simbolico ultimo saluto, in chiusura di programma.

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23.19. Due funerali, a Roma e Napoli. Due funerali, come Totò.

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23.17. Eros il primo a dare l’annuncio della scomparsa di Pino: “E’ stato pure istinto, istintivo. Qualcuno ha pensato che volessi essere il primo a dirlo ma ha sbagliato. E’ stata una situazione dura… era tardi, di notte. L’istinto iniziale è stato quello di scrivere questo ricordo. E’ stata dura e lo sarà sempre perché ha lasciato un gran vuoto”.

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23.14. Tullio De Piscopo ricorda il luogo di incontro, per pranzo, con Pino Daniele, per discutere, ai tempi della scaletta dei concerti che dovevano programmare. Successione ritmica e progressione musicale per arrivare a punti ben precisi, assoli ben precisi: “Schema base è la strutture dei pezzi e l’improvvisazione è che ogni sera canti”.

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23.12. “Io per lei” live, un’altra perla della sua carriera.

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23.08. Tony Esposito: “Insieme abbiamo passato anni fantastici poi le nostre strade si sono divise. Poi, sette, otto anni fa, Pino, dopo tante esperienze, ha deciso di riunire questa grande famiglia”

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23.07. Nel 1990 Mina ha consigliato a Pino un’operazione al cuore effettuata dal suo compagno. Ai tempi, ecco la versione acustica di Anna Verrà.

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23.05.Irene Grandi: “E’ stato un maestro di canto, lui metteva e parole dentro al ritmo della frase musicale. La collaborazione nasce nel 95, da una sua idea nel fare un duetto in italiano. A Pino piacque molto questo duetto e mi chiede di partecipare al suo tour e mi sono guardata quindi venti concerti di Pino Daniele!

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23.02. Clementino ricorda di essere entrato nel camerino e di aver sentito Pino mentre cantava “O Vient”.

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23.00. Intervista del 2014: “Se hai dei dubbi vai avanti, se hai delle certezze è pericoloso…”. Quale occasione migliore per ascoltare “Dubbi non ne ho”

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22.56. Gigi: “Nasco come fan di Pino Daniele. La mia vita va avanti e inizio ad incidere anche io i miei primi dischi. La storia vuole che andiamo a finire nella stesa casa discografica. E si crea un po’ di competizione, creata anche dagli addetti ai lavori. Lui dice delle cose, io ne dico altre. Un giorno ricevo una telefonata, con la proposta di conoscersi finalmente. Lui voleva dire che Napoli non era una città sporca con un concerto di tanti artisti napoletani. Pino aveva il suo pubblico, io il mio, non ho rifiutato perché avevo lì’onore e il piacere di cantare con Pino Daniele. Sono andato quella sera, ho preso applausi e fischi e sono tornato a casa contento.

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22.55. Pino: “E’ un orgoglio per me aver scritto una canzone che non sapevo manco come l’ho scritta… A 18 anni. E poi mi sono accorto, oggi, che alla fine la musica può unire le cose, fa dei miracoli straordinari”

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22.51. 1975 Provini audio inediti di Pino Daniele.

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22.48. “Clementino: “QUando mi chiedevano chi è il tuo rapper preferito, io rispondevo sempre Pino Daniele”

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22.47. De Simone:” Un funzionario della Emi mi disse che voleva farmi sentire alcune produzioni per la nostra casa, molto vicino a quello che lei cerca nella vocalità”.

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22.45. Peppe Servillo: “Pino Daniele riportava la lingua napoletana a mettere scene e riportare un sentimento”.

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22.40. 1994. Tour Pino Lorenzo ed Eros. “In quell’occasione ho scoperto la persona, l’amico, senza pregiudizi, interessato alla musica e che ci parlava…Pino Daniele. Carattere difficile, si scioglieva nella musica, tutte le sue durezze e difficoltà si scioglievano quando iniziava la musica”. Purtroppo abbiamo solo poche immagini delle prove ma nessun ufficiale filmato. Eros: “Pino aveva già dei problemi con il cuore e faceva molta fatica a reggere il ritmo. Uscivamo tutti insieme all’inizio e abbiamo fatto veramente tutto esaurito, la gente è impazzita. Ma non abbiamo registrato niente, rimane un po’ una pecca”.

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22.37. Gianni Minà: “Pino Daniele ha invitato al programma Eros Ramazzotti!”. Ingresso del cantante nel 1982: “Mi ricordo come fossse adesso, eravamo in Versilia. Ero un ragazzino, mi tremavano le mani, è stata una bella esperienza”. Cantarono “Non me scuccià”.

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22.32. Servillo: “Credo che non gli sarebbe piaciuta molta di quella retorica che è uscita fuori durante la sua scomparsa prematura… anche se avrebbe capito con la sua ironia che lo caratterizzava”.

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22.28. Enzo Avitabile, si è diplomato al conservatorio di Napoli. Ecco il ricordo dell’aula: “Mi ricorda tante note, tante sogni e uno dei miei primi incontri con Pino. E’ stato fondamentale nel cuore della città, un’attenzione per quello che arrivava da fuori portando al discorso che ognuno deve trovare la propria identità”

22.25 Claudio Bonivento ricorda la realizzazione di Blues Metropolitano, docufilm del 1985, di Piscicelli. Sei diverse camere per riprendere uno dei concerti storici di Pino Daniele. “Una cosa inebriante” la ricorda Bonivento.

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22.23. A settembre nel 1981, durante l’ultimo concerto di Pino Daniele, la rete Rai non riesce a registrare il concerto per problemi tecnici e rimane questa grande assenza in quello che viene definito un live epocale.

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22.19. Intanto, performance storica di “A me me piace ‘o blues” di Pino Daniele.

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22.18. Video d’epoca con Andy Warhol a Napoli pronto a scattare fotografie: “Porterà un nastro ininterrotto di una Napoli come una sorta di New York”

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22.11. James Senese e il primo incontro con Pino Daniele:” Ho visto questo ragazzo tipo indiano… Lo chiamai subito Pinotto. Noi cerchiamo un bassista se vuoi suonare con noi, compra un bass e vieni con noi. Non avevamo però molti soldi. Ho visto subito che lui aveva qualcosa, qualcosa da dire.”

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22.08. Anno 1980. “Nun me scoccià” è il brano in sottofondo mentre parla Gino Giglio che ricorda l’incontro con Pino Daniele e la sua immediata passione, da sempre ammesso, per il blues.

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22.05. “Si scriveva sempre con una matita e molte frasi di canzoni sono state scritte da Pino. La cosa bella era il senso di appartenenza, era un quartiere di forte identità. Abbiamo vissuto degli anni meravigliosi”. Terra mia in sottofondo.

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22.01. “L’arte porta a un sogno di riscatto, il percorso è quello. Un’Italia che trova un’energia nuova. Nell’epoca di Troisi e Daniele c’è una sorta di nuova direzione verso il riscatto e la felicità”. Parole di Saviano.

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21.58. Inedito delle prove tra Pino Daniele e Massimo Troisi. Chicca di repertorio. Riprese di Gateano Daniele.

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21.55. “A testa in giù” dall’album “Nero a metà”. E’ il 1990. Gigi De Rienzo, produttore del disco, ricorda la forza e la potenza del lavoro. “Ci sono dei dischi di passaggio che segnano il salto più grande. Ha ancora adesso questa forza, è carico di emozioni e suoni”.

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21.53. Enzo DeCaro:” Chiedemmo a Pino di essere il nostro completamento. Erano anni di grande fermento culturale, civile e politico. Pino era l’anima della Napoli che andava verso il futuro. C’era tutto quello spartiacque che era la sua poesia e la sua musica”. Rivediamo alcune immagini dell’Umbria Jazz ’92.

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21.48. Alta Classe 1982. Possiamo vedere sul palco, insieme a minà, sia Pino Daniele che Massimo Troisi.

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21.46. Pino Daniele canta “Je so Pazz“. E’ il 1978, Premio Tenco.

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21.44. Bobby Solo prese a bordo Pino Daniele per alcune serate a Bruxeless. “Fu tutto felice, ricordo che aveva una chitarra con il manico spezzato e ri-incollato. Suonava come un bluesman”.

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21.43. Il riscontro da parte del pubblico per Pino Daniele non fu immediato, ricorda Gianni Minà. Ecco “Ue Man!”.

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21.40. “Pino è riuscito a parlare di Napoli in modo mai retorico e falsamente sentimentale”. Parole di Edoardo Bennato. Ecco il momento della celebre “‘Na tazzulella ‘e cafè”. Proprio questo brano riuscì a colpire anche Renzo Arbore che lo lanciò ad Alto Gradimento, in radio.

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21.38. Si parte dalla scuola elementare di Pino Daniele. A scuola con lui Enzo Gragnaniello: sono stati insieme a scuola per alcuni anni perché poi Enzo fu bocciato. Ai tempi ascoltavano molta musica nera.

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21.36. La notizia shock della morte di Pino Daniele ha riportato anche una sorta di riscoperta del grande legame tra la città di Napoli e i brani del cantante, una sorta di grande identità unica. “Alleria” è il brano in sottofondo che possiamo ascoltare.

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21.33. Festival di Sanremo 2009. Paolo Bonolis invita sul palco il cantante: “Il pezzo che ho sempre amato di più è Quando”. “Ti ringrazio di aver scelto questo brano”. Immagini dell’esibizione all’Ariston e, con chitarra, insieme a Massimo Troisi.

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21.28. Tony Servillo, invece, ammette di avere un grande rimpianto: quello di non averlo potuto mai conoscere dal vivo. “La musica esiste sempre, ti viene incontro e le canzoni di Pino Daniele hanno rappresentato questo nella mia gioventù”.

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21.26. Jovanotti: “Nel 1981 è stato il primo concerto che sono andato a vedere. Fu un’epifania musicale, lui meraviglioso, disco “Nero a metà”, per la prima volta qualcuno mi dava la sensazione che la musica fosse anche sperimentazione, sulla ritmica e sull’africanità delle atmosfere”

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21.23. Roberto Saviano ha visto proprio come primo concerto in assoluto quello di Pino Daniele: “E’ un ricordo indelebile, come la prima nuotata o il primo giro in bicicletta. (…) Inoltre, il genio di Pino, oltre alla particolarità del suo falsetto, sta proprio nei testi delle canzoni”.

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21.21 Rocco Hunt parla dell’incontro con Pino Daniele che gli chiede quale canzone volesse interpretare per prima. Lui scelse Quanno chiove. Ed Eros aggiunge:

“Ero un gran fan di Pino. Era un mito, ero un ragazzino. L’ho conosciuto nell’88 in Francia. Sapevo che era un mio fan, c’era rispetto reciproco, per me era una grande soddisfazione. E’ stato un grandissimo”.

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21.18. Immagini da repertorio. E’ il 1981, in tour, ed eccolo mentre canta “Quanno chiove”.

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21.17. Tony Esposito ricorda di aver sentito Pino pochi giorni prima della sua ultima esibizione per il Capodanno Rai. E, per la prima volta, il cantante, nel salutarlo, gli aveva detto “Ti voglio bene”. Tony, timidamente, per la prima volta, gli aveva detto “Anche io”.

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21.16. Tullio De Piscopo: “Ci siamo conosciuti attraverso mio padre. Mi disse di lui ‘Hanno suonato Maronna mia, devi ascoltarlo! Sono bravissimi'”

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21.14. Se i media hanno riportato per giorni la notizia della morte improvvisa del cantante, tra funerali e incontri in piazza, Unici vuole ricordarlo attraverso il ricordo anche dei suoi amici più cari. Guardando il mare.

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21.11. Si parte subito dalla notte tra il 3 e il 4 gennaio. “La notizia coglieva Napoli, ancora in festa, attonita” E tutti insieme si trova nuovamente in Piazza del Plebiscito per cantare la celebre “Napule è”. Immagini video del ritrovo della città per ricordare il cantante scomparso pochi giorni prima.

Questa sera, alle 21.10, su Rai Due, andrà in onda lo speciale “Unici Pino Daniele, Tu dimmi quando“.

Ad un mese dalla scomparsa del cantante, Rai 2 dedica a Pino Daniele una serata speciale della serie “Unici”. L’appuntamento, dal titolo “Tu dimmi quando – Pino Daniele”, è raccontato dall’autore Giorgio Verdelli che ha conosciuto bene l’artista: vuole essere il ritratto del musicista, della città e dell’esplosione di creatività che negli anni 80’ ha reso Napoli protagonista di un grande rinnovamento.

Unici, Pino Daniele Tu dimmi quando, anticipazioni speciale

Ecco le parole del regista dello speciale:

“Pino Daniele è stato soprattutto espressione di una peculiare relazione col territorio, in un rapporto “intimo” con Napoli… “Una intimità che non gli ha impedito di diventare artista internazionale e una sorta di “guru” di quella musica dell’anima che oggi si definisce glocal. Ma Pino Daniele ha una importanza che va molto aldilà della valenza musicale delle sue canzoni. L’artista, insieme ai tanti musicisti che hanno collaborato con lui e hanno creato un suono unico, ha significato una Napoli diversa, antichissima e moderna insieme, in cui gli spiriti della “Bella ’mbriana” e quelli del pallone andavano a braccetto col blues, Pulcinella, la tamurriata ed il funky”

Unici, Pino Daniele, Tu dimmi quando, ospiti e interviste

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Nel programma ci saranno importanti contributi di amici e collaboratori del cantautore partenopeo: da James Senese a Tullio De Piscopo, Toni Esposito, Rino Zurzolo, Joe Amoruso, Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo sino ad Enzo Avitabile, Rocco Hunt e Clementino. Spiccano un’intervista esclusiva ad Edoardo Bennato, che ricorderà le origini musicali di Pino Daniele, con cui ha condiviso anche alcuni musicisti, e i ricordi di Roberto Saviano, fan appassionato e cultore delle sue canzoni, dei suoi testi, della sua poesia. Ancora Roberto De Simone, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, il regista ed autore Mario Martone, lo scrittore Maurizio De Giovanni oltre ad un particolare omaggio realizzato da Tony e Peppe Servillo.

Enzo Gragnaniello tornerà nella scuola elementare che frequentava con Pino Daniele e ritroverà il registro di classe. Dalla scuola al vicino Bar Battelli, dove Gragnaniello faceva il garzone e di cui si parla nel brano “Na Tazzulella ‘E Cafe’”. Altro luogo molto amato dal cantautore è la Pizzeria del Gallo, nel rione Sanità di Napoli: in questo locale Pino Daniele ha scritto, appuntandole sui tovaglioli, le prime canzoni. Lo ricorderanno Rosario Jermano, il primo a suonare con il musicista, Peppe Lanzetta, Gino Giglio e Elisabetta Serio, musicista che con lui ha condiviso il palco negli ultimi anni. Non mancheranno filmati inediti, come quello del 92 ad Umbria Jazz dove nel backstage arriva anche Massimo Troisi o una festa privata dei primi anni ’90 con l’artista che suona la celebre “Quando” ma anche una cover di Hendrix. Ancora Ciro Ferrara e Peppe Incocciati ci mostrano il filmato della festa a casa sua con Pino che suona Je so Pazzo e Maradona che balla con gli altri calciatori del Napoli… Altri momenti inediti saranno raccontati da Gianni Guarracino (della prima band di Daniele) e dal leader degli Osanna, Lino Vairetti, che nel 1975 si occupava anche di fotografia e realizzò alcuni scatti per l’esordio discografico di Pino Daniele. Alcune di quelle foto, mai viste sino ad oggi, saranno mostrate nel corso dello speciale “Unici”. Non mancheranno provini inediti, che faranno ascoltare la versione embrionale di “Napule è” e ricordi del fratello Nello Daniele, di Gianni Minà, Eros Ramazzotti, Jovanotti, Gigi D’Alessio, Irene Grandi, Lina Sastri, Enzo Decaro, Nino Frassica e Renzo Arbore. Ma ci saranno anche i ricordi degli addetti ai lavori: Paola Gallo (Radio Italia), Gino Castaldo (La Repubblica), Mario Luzzatto Fegiz (Corriere della sera), e il direttore de Il Mattino Alessandro Barbano.

Unici, Pino Daniele, Tu dimmi quando, diretta

Il programma va in onda dalle 21.10 circa su Rai Due ed è possibile seguirlo anche attraverso il sito Rai.tv.

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