Home Notizie Phil Anselmo non celebrerà pubblicamente il decimo anniversario della morte di Dimebag

Phil Anselmo non celebrerà pubblicamente il decimo anniversario della morte di Dimebag

“Ogni anno diventa più difficile, e non esiste che io celebri la morte di uno dei miei migliori amici, il mio chitarrista nei Pantera. Dimebag era l’incarnazione della vita metal, e lo è ancora adesso, anche se è nella tomba.”

pubblicato 8 Dicembre 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 11:39

Oggi si celebrano i dieci anni dalla morte di Dimebag Darrell, dieci anni da quando il chitarrista fu ucciso in un club in Ohio mentre suonava con i Damageplan (insieme a lui furono uccise altre tre persone: Nathan Bray, che stava assistendo al concerto, Erin Halk, un impiegato del locale, e Jeff “Mayhem” Thompson, addetto alla sicurezza dei Damageplan).

Una delle persone emotivamente più coinvolte, ovviamente, è Phil Anselmo, il suo ex-cantante dei Pantera.
Phil ha però rivelato proprio ieri, in un’intervista a Yahoo Music, che oggi non celebrerà niente, terrà il suo lutto privato. Oggi, 8 Dicembre, i Down suoneranno a San Francisco, ma Phil ha dichiarato:

“Non esiste assolutamente che io celebri la morte di uno dei miei migliori amici, il mio chitarrista nei Pantera. Non suoneremo nessuna canzone dei Pantera, o cose del genere. Come ogni sera in cui suono, manderò un pensiero a Dimebag, durante “Lifer”, perchè se c’era qualcuno legato a vita al metal – qualcuno che viveva il metal, lo respirava e lo forgiava ogni giorno – era lui. Dimebag era l’incarnazione della vita metal, e lo è ancora adesso, anche se è nella tomba.”

Il fatto che non celebri pubblicamente, non vuol dire che Phil abbia un cuore di pietra, anzi: ha detto che ogni anno il dolore per la perdita aumenta.

“Ogni anno diventa più difficile. Mi guardo intorno, vedo cosa c’è nel campo dell’heavy metal, e penso a cosa avremmo potuto fare. Davvero, diventa più difficile ogni fottutissimo anno. Quest’anno sarà difficilissimo. Quando pensi al modo tragico con cui ci è stato portato via, non penso che nessuno di noi della band potrà mai accettarlo. L’omicidio non ha avuto nessun senso, le motivazioni non avevano senso, e siccome chi ha sparato era solo una persona schifosa e malata, che non aveva niente a che fare con noi, ha lasciato tutta una serie di domande irrisolte. E’ una situazione di pura miseria e confusione.”

Da parte nostra, non possiamo che rimandarvi, ancora una volta, al link per vedere e scaricare il concerto dei Pantera ad Assago, nel 1994, di cui potete vedere un’anteprima video in apertura dell’articolo.

Notizie