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Virgin Radio Style Rock Compilation – I brani /2

Continuiamo oggi il nostro percorso tra i brani della compilation Virgin Radio Style Rock Compilation, di cui ieri abbiamo citato le prime nove canzoni, per spostarci oggi sulle ultime dieci. Un modo per prendere tra le mani una buona quota del pop rock internazionale che ha caratterizzato il 2007.Continuiamo con la decima traccia, “Open letter

di aleali
pubblicato 29 Dicembre 2007 aggiornato 31 Agosto 2020 23:45

Continuiamo oggi il nostro percorso tra i brani della compilation Virgin Radio Style Rock Compilation, di cui ieri abbiamo citato le prime nove canzoni, per spostarci oggi sulle ultime dieci. Un modo per prendere tra le mani una buona quota del pop rock internazionale che ha caratterizzato il 2007.

Continuiamo con la decima traccia, “Open letter to a friend” degli H-Blockx, bravissimo gruppo nato negli anni ’90 di origine tedesca. Il brano proposto, un lento ben musicato ma non troppo incisivo, fa parte del loro ultimo album omonimo.

Spesso su Soundsblog ci siamo occupati dei bravissimi Klaksons. Il brano “Golden Skans” è un estratto del loro album di debutto dello scorso marzo “Myths of the Near Future”. Nel frattempo è uscita anche una compilation costruita dal gruppo londinese dal titolo “A Bugged Out Mix By Klaxons”, uscita ad inizio ottobre. Hanno un grandissimo futuro davanti.

Ci spostiamo oltreoceano e si alza il ritmo e l’energia della musica degli Hinder. Il bellissimo brano “Homecoming Queen” fa parte del loro primo ed unico album finora pubblicato dal titolo “Extreme Behavior”, pubblicato (pensate) nel 2005. Pensate che All Music Guide lo ha votato come uno degli album peggiori di quell’anno.

Incredibilmente conosciuto e amabile la traccia successiva, che porta la firma dei debuttanti Cherry Ghosts, usciti con il loro primo album (“Thirst for Romance”) solo questa estate. La loro “People help the people” è entrata senza dubbio nel cuore di moltissimi ascoltatori.

Sorprendente e assolutamente americano, inglesi d’adozione, lo stile glorioso degli Orson, 2 album all’attivo e stile da vendere e appendere. Il brano è “Ain’t no party” ed è un estratto da Culture Voltures, album uscito lo scorso ottobre. Bellissima traccia.

Proprio a inizio dicembre è uscito il video ufficiale degli Until June, con due album di cui l’ultimo che porta il nome della band californiana è uscito lo scorso ottobre ed è stato valutato molto bene dalla critica. Il brano si chiama “Sleepless“.

Ci spostiamo dagli “iconizzabili” The Fratellis, che con il loro brano di battaglia “Chelsea Dagger” hanno davvero fatto sfracelli con un enorme successo di pubblico. Il gruppo è scozzese e l’album che contiene “Chelsea Dagger” è interno al loro unico album finora uscito del 2006 “Costello Music”.

Tra le ultime tracce troviamo gli ormai storici Ocean colour scene, nati nel 1992, presenti nella compilation con il brano “I just got over you“. In questo senso rappresentano il gruppo che rappresenta il volto del rock più autentico. Meno pop degli altri artisti, decisamente.

Voce incredibile quella di Chris Cornell, classe 64, attivo da più di 20 anni sul mercato in diversi gruppi di successo come i Soundgarden, Temple of the Dog e Audioslave. Il brano del suo secondo album solista dopo tantissimi anni è di maggio 2007 e porta il titolo “Carry on”. Il brano si chiama “Arms Around Your Love“. “You know my name“, dello stesso anno, è la colonna sonora dell’ultimo film 007 Casino Royale.

E’ uno dei gruppi pop punk più amati oggi, parliamo dei Fall Out Boy. Il singolo lanciato questa estate e presente nel cd, “The Take Over, The Breaks Over” è un brano di grande successo americano e di grande eco anche dalle nostre parti. Probabilmente voi conoscerete meglio “Thnks fr th Mmrs“, certamente il loro brano più conosciuto. Quattro brani pubblicati e un successo che forse nel nostro Paese non è molto percepito, ma è semplicemente devastante.

Terminiamo con l’ultimo brano della compilation, degli Ash. Il titolo del brano è “Polaris“. Anche questo brano è uscito la scorsa estate. Il gruppo nord irlandese ha scalato senza troppi problemi le classifiche UK, regalandoci un brano decisamente commerciale ma piuttosto interessante. La critica, relativamente all’ultimo album, lo hanno valutato decisamente in maniera mediocre. né carne, né pesce.

Il risultato complessivo dell’album è nella sua visione generale un po’ a metà. Ci sono brani davvero interessanti, altri o troppo bruciati dalle radio o semplicemente evitabili anche se appartenenti a gruppi troppo famosi nel contesto pop rock da non poter essere inglobati in una compilation. Cosa ci aspetterà il 2008?

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