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Maroon 5, Animals, video tra le polemiche: “Banalizzazione di gravi reati come lo stalking!”

Critiche per il video ufficiale con Adam Levine stalker

pubblicato 3 Ottobre 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 14:00

Dopo Maps, i Maroon 5 hanno pubblicato il video ufficiale del nuovo singolo, Animals. Nelle immagini, Adam Levine interpreta un macellaio ossessionato da una ragazza, impegnato a seguirla, pedinarla, scattarle foto mentre lei dorme e a svilupparle in una stanza piena di foto e di carcasse di animali. Il cantante interpreta, in maniera anche convincente, un folle stalker che sogna di amare la protagonista femminile (in realtà sua moglie) addirittura immersi in un bagno di sangue che cola sui loro corpi nudi.

C’era da aspettarsi, dopo il rilascio del video, l’arrivo di una polemica proprio per le scene rappresentate. Del resto, però, il testo della canzone parlava proprio di questo, dell’incapacità di rassegnarsi da parte di un uomo verso la sua ex.

E il gruppo di supporto post aggressioni, la RAINN, ha tuonato contro questa storia morbosa raccontata, con esplicite critiche:

“Il video dei Maroon 5 per” Animals “è una rappresentazione pericolosa della fantasia di uno stalker – e nessuno dovrebbe mai confondere il reato di stalking con il romanticismo. La banalizzazione di questi gravi reati, come lo stalking, non dovrebbe avere luogo nel settore dello spettacolo.”

Anche sui social network non tutti hanno apprezzato il nuovo lavoro della band americana. Certamente le scene riportate sono molto forti ma non possiamo cerco incolpare il video in questione di paragonare lo stalking con qualsiasi forma di romanticismo. Anche perché il personaggio di Levine è evidentemente folle, un protagonista negativo, non sano, ossessionato e non innamorato, di Behati Prinsloo.

Via | HuffingtonPost

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