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Machete Mixtape volume 3: la Machete Crew presenta il disco a Soundsblog

Se cercate informazioni sul Machete Mixtape volume 3, questo è il posto giusto: tutto viene svelato direttamente dalla voce dei membri del Machete Crew!

pubblicato 22 Settembre 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 14:18

Esce domani, 23 Settembre 2014, il Machete Mixtape volume 3, attesissimo da tutta la scena hip hop italiana grazie al “marchio di qualità” impresso dal Machete Crew attraverso anche i due precedenti volumi, diventati pietre miliari della scena recente. Già da oggi inizieranno i firmacopie, ed entro stasera Twitter e facebook saranno invasi di hashtag come #MM3, ognuno con il suo giudizio. La carne al fuoco è tantissima, fra ospiti, produttori e valori di produzione, e per fare il punto della situazione l’intera crew si è ritrovata a Milano, davanti ad una selezione di giornalisti. Questo è il riassunto dell’incontro – va detto che per motivi di viabilità aerea Salmo non ha fatto in tempo a presentarsi, ma il resto del Machete è andato avanti egregiamente, segno che non c’è un vero “boss” che deve parlare a nome di tutti, ma che è veramente al lavoro un collettivo di persone, ognuna con le sue idee ma con le basi di fondo coincidenti. Fra poco potrete quindi leggere le parole di En?gma, Dj Slait, El Raton, Jack The Smoker e Nitro

Per riassumere (senza scrivere una recensione!) il Machete Mixtape 3, si può dire che inizia con un suono fresco, che si incupisce verso la metà e poi torna a bomba con il finale elettronico. E’ concepito per essere suonato dall’inizio alla fine, con una fusione fra le basi, con materiale abbastanza forte da evitare lo skip da una traccia all’altra. Il modo migliore per ascoltarlo è metterlo su un macchina e goderlo per intero. A livello personale, oltre all’appagante ammucchiata di Battle Royale, dopo un paio di ascolti spiccano Indios, Da Hardcore Wilder, e la maggior parte dei brani con Nitro (personale preferenza per temi, timbro di voce e affinità metallara). Vale sicuramente il ‘prezzo del biglietto’ – ed è questo il primo tema affrontato nel dibattito: il fatto che questo mixtape venga messo in vendita anzichè distribuito gratuitamente…

En?gma: “Questo è il primo mixtape che stiamo “vendendo” al grande pubblico, mentre gli altri due erano in free download. Così come per il Mixtape 2, anche qui abbiamo usato solo basi originali, il che si discosta un po’ dal classico mixtape in cui si prendono basi e le si mixano: abbiamo voluto ricercare un suono assolutamente nostro, grazie soprattutto al lavoro di Dj Slait che ha recuperato tutte le basi.”

Slait: “Rimane il nome ‘mixtape’ perchè c’è molta gente coinvolta nel progetto, ma è tutto inedito e tutto originale. L’abbiamo messo in vendita perchè c’è dietro un lavoro appunto originale, non abbiamo preso velocemente delle basi e ci abbiamo cantato sopra, ma abbiamo studiato a lungo per trovare il nostro sound, ed è giusto presentarlo come lavoro nuovo.”

El Ratòn: “Comunque i primi due volumi del mixtape erano anche stati messi in vendita come copie fisiche, raggiungendo cifre notevoli quando abbiamo pubblicato l’edizione limitata del volume 2, con cofanetto in legno e molti bonus: quella edizione è finita in meno di 24 ore, ed erano parecchi pezzi. Questo ci ha dimostrato che comunque il mercato c’è, ora ci siamo semplicemente appoggiati ad una distribuzione maggiore come quella della Sony, perchè fisicamente non saremmo più riusciti a prendere tutti gli ordini, imbustare e spedire tutte le copie che ci sarebbero state richieste.”

Tantissime le collaborazioni, alcune anche “sorprendenti” come quella di Fabri Fibra, oltre ai ritorni di Rocco Hunt, Clementino… sono loro che hanno chiamato voi, o voi che avete chiamato loro?

En?gma: “E’ stato un piacere avere Fibra, che già in passato ha dimostrato di lavorare bene in coppia con Nitro – ci dà una soddisfazione maggiore riuscire a far sperimentare certi personaggi con strumentali che magari hanno un sound più vicino al nostro gusto che al loro.
Quasi tutte le collaborazioni sono nate in maniera spontanea: questo mixtape è stato quasi tutto registrato nello studio di Salmo, e capitava che qualcuno passava di là e registrava qualcosa.”

Qualcuno che invece ha provato a chiamare ed è stato rifiutato perchè non è “da machete”?

El Ratòn: “Non chiamano direttamente, e comunque chi non è da Machete non chiama, non osa, ahaha!”

La vostra credibilità in Italia è ormai cementata, e sul mixtape compaiono i Dope D.O.D e alcuni di voi si esprimono anche in una lingua diversa dall’italiano, state pensando ad un passo verso l’esportazione internazionale della crew?

Nitro: “A me piacerebbe prima o poi fare qualcosa di unicamente in inglese. Per quanto possa essere difficile per un italiano, che ha un certa dialettica e fluenza nel discorso, rimane il fatto che l’Italia sia una delle pochissime nazioni in cui non ci sia qualcuno di grosso che rappa in inglese. In Germania, in Olanda, nel Nord-Europa è una cosa normale, e varrebbe la pena provarci.”

El Ratòn: “E’ molto difficile però presentarsi all’estero, perchè grava comunque su di noi un certo pregiudizio. Con i Dope D.O.D è nato prima un rapporto di amicizia e poi di collaborazione, ma spesso se ti presenti come booking italiano, trovano mille scuse per non lavorare con te – e ad esempio, cercando delle basi per il mixtape abbiamo contattato degli stranieri che ci han detto che non vogliono più lavorare con l’Italia perchè chi aveva collaborato con loro in passato non gli aveva pagato il lavoro… Comunque lavoriamo duramente in ogni mercato, e speriamo un giorno di esportare la nostra esperienza.”

Il Machete Mixtape 3 esce il 23 Settembre, stessa data dell’ Hip Hop Tv B-day Party. E’ una coincidenza?

En?gma: “Sì, assolutamente, la data era fissata da tempo e anche la data di Hip Hop Tv era fissata… solo una coincidenza, ma è un piacere poter salire sul palco del Birthday Party e presentare il disco proprio nel giorno dell’uscita. Questo evento è una bella passerella, non si ha tempo magari per dimostrare a fondo quel che ogni singolo artista può offrire dal vivo, ma ci si fa vedere da un pubblico molto ampio, si fa festa… E poi è bello che ci sia una realtà come Hip Hop Tv che ormai da sei anni organizza un evento del genere, facendolo crescere e passare dall’Alcatraz al Forum soldout.”

Ci sarà poi un tour di vera e propria presentazione del Mixtape?

El Ratòn: “Oltre agli instore di questi giorni, in cui il Machete Crew sarà presente sempre al completo, ci saranno dei concerti che fra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre toccheranno le città principali in Italia, con il crew al completo e gli ospiti disponibili per quella data.”

Quante possibilità ci sono di sentirsi una ‘Battle Royale’ dal vivo con tutti gli artisti coinvolti in quel brano del mixtape?

El Ratòn: “In realtà non è impossibile, già con King’s Supreme in qualche data eravamo riusciti ad avere tutti sul palco. Diciamo che ad esempio aiuta il fatto che adesso moltissimi artisti anche romani si sono trasferiti a Milano, non è impossibile riuscire a trovarci tutti su un palco per una occasione speciale…”

Com’è nata, in effetti, ‘Battle Royale’, traccia da oltre dieci minuti senza ritornello ma che vede partecipare El Raton, Bassi Maestro, Rasty Kilo, Madman, En?gma, Noyz Narcos, Jack The Smoker, Salmo, Rocco Hunt, Gemitaiz e Nitro…?
Per me già quella, con quel beat e i vari featuring, avrebbe potuto costituire l’intero corpo del mixtape 3 e in molti sarebbero stati felici!

Dj Slait: “Nasce tutto dalla base di Yazee, il produttore, che ci ha consegnato questo beat che piaceva a tutti gli ospiti che passavano in studio, e allora abbiamo deciso di usarla per cantarci su tutti.”

El Ratòn: “Secondo me è la traccia più hip hop del disco!”

Jack the Smoker: “E’ ormai un decennio che c’è questa usanza di registrare una cosiddetta ‘posse track’, con tanti artisti che si sfidano in maniera positiva sullo stesso beat. Abbiamo voluto continuare questa tradizione, undici strofe senza ritornello ed un grosso beat.”

Sul disco sono presenti tre ospiti selezionati tramite un concorso: i video di auto-candidatura sono stati centinaia, chi li ha guardati tutti e come li avete scelto i migliori?

El Ratòn: “Son stati giorni lunghi e difficili! Ma ci siamo divisi i compiti, ognuno guardava un tot di candidati quando aveva tempo, creando una playlist privata su YouTube in cui mettevamo i video migliori. Poi io andavo a letto, Slait si svegliava e guardava un’altra dozzina di concorrenti e ne metteva un paio nella lista. Poi ci siamo trovati tutti e abbiamo deciso – ma la mole di lavoro è stata tale che alla fine i vincitori sono stati tre, anzichè uno. Ognuno aveva un campo, chi andava meglio sol beat, chi aveva contenuti che spaccavano… così abbiamo dato l’opportunità a tre persone, molto giovani tra l’altro.”

Oltre agli MC ospiti, ci sono anche tanti produttori…

El Ratòn: “Giusto parlarne, soprattutto perchè molti produttori italiani lavorano ‘per la gloria’. E’ raro che qualcuno vada da un produttore e gli offra dei soldi per creare qualcosa, nasce quasi sempre tutto dal rapporto di amicizia e di scambio, ma così non si campa… Sta all’onestà di chi gli chiede di collaborare di dargli una parte dei ricavi, un gettone, il pagamento della base… in molti che gli dicono di accontentarsi delle royalties ma hai voglia a vivere di quello!”

DJ Slait: “I tanti produttori ci hanno dato una grossa mano, a partire dal già citato Yazee dei Bullz Studio, di cui avevo sentito molte basi su YouTube. Mi aveva colpito molto, e siccome Nitro aveva già dei contatti, abbiamo chiesto delle strumentali: su cinque che ne ha mandate ne abbiamo usate quattro, segno di qualità. E Yazee ci ha poi segnalato due ragazzini che compaiono sul mixtape, Axos e Lanz: li ho trovati fortissimi e hanno fatto un pezzo con Jack.
Poi ci sono gli Stereoliez, sempre di Milano, che vanno più sull’elettronica; poi Low Kidd, un produttore con cui avevamo già lavorato; Salmo stesso che ha tirato fuori qualche bella strumentale; Belzebass con cui collaboriamo sempre; Mace che ha tirato fuori uno dei miei beat preferiti del mixtape sulla tracce numero 3; Prestige che da Torino ci ha mandato la base per il pezzo d’apertura del disco; Denny The Cool che è uno dei produttori principali della Machete e che qui ha fatto cinque o sei pezzi; Stabber di Roma, che già aveva prodotto il disco Danger di Nitro; Big Joe che ha lavorato su un pezzo che non era nemmeno previsto in scaletta ma che è subito diventato uno dei punti forti grazie al suo tocco magico. Infine The Buildzer, che non solo ha dato una bella base per Indios, ma con cui collaboriamo anche a livello di studi di registrazione. Spero di non aver dimenticato nessuno!”

Infine c’è Da Hardcore Wilder, seconda traccia del mixtape e unica base non totalmente “originale”…

Dj Slait: “E’ un pezzo molto importante per noi, perchè si tratta di un beat di Salmo che ha ripreso un pezzo storico come Da Rockwilder di Method Man.”

El Ratòn: “Ecco, quello è lo spirito sempre presente del mixtape: abbiamo ottenuto dall’America la licenza di poter suonare quel beat, ma non lo abbiamo preso e copiato, ma Salmo l’ha rielaborato. Ed è anche per questo che il mixtape sarà venduto: perchè una licenza di questo tipo costa!”

Il vostro pubblico è sempre più giovane, ma in copertina spicca un ‘Parental Advisory – Explicit Lyrics’, che in teoria dovrebbe bloccare la vendita ai minorenni… guardate a questo bollino con timore, o con orgoglio come fanno i gruppi metal?

En?gma: “Non è un problema per noi, di sicuro non scriviamo cercando di evitare quel bollino che dice che i testi sono espliciti…”

Nitro: “Per i ragazzini poi se c’è il bollino tanto meglio – io anni fa compravo i dischi in base a quanto era grande il Parental Advisory in copertina! Comunque non mi sono assolutamente limitato nei testi, se dovessi censurarmi i pezzi non mi rappresenterebbero più e sarebbe ridicolo. D’altronde se Eminem e i Black Sabbath mi hanno ‘rovinato’ con i loro ascolti quando ero piccolino, ora tocca a me rovinare chi decide di ascoltarmi!”

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