Home Classifiche Musicali Vendite degli album ai minimi storici in America: il peggior dato dal 1991

Vendite degli album ai minimi storici in America: il peggior dato dal 1991

La scorsa settimana ha segnato il peggior risultato di sempre

pubblicato 4 Settembre 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 14:50

Il calo delle vendite dei dischi ha colpito tutti, non solo alcuni Paesi. L’ultimo esempio più evidente e anche, in parte, clamoroso, è quello che arriva dall’America. La settimana scorsa, infatti, c’è stato il minimo storico delle vendite. Mai, in tutti questi anni, a partire dall’era SoundScan (che ha dato il via con il monitoraggio dati nel 1991) si era arrivati sotto ai 4 milioni di copie in sette giorni. E, in questo caso, si è arrivati a 3,97.

Billboard – che ha una partnership con SoundScan – è il primo a segnalare gli andamenti. Oggi è stato annunciato che le vendite sono in leggero aumento dalla scorsa settimana. Ma c’è poco da festeggiare: si parla del 5% soltanto (4,2 milioni), e sicuramente a non far precipitare ancora di più la situazione c’è stato anche il nuovo album di Ariana Grande, “My Everything”.

“La media settimanale di vendite degli album è scesa da 4,75 milioni di unità nel primo trimestre a 4,55 milioni di unità nel secondo trimestre. Nelle prime 8 settimane del terzo trimestre, la media è scesa ulteriormente a 4,2 milioni. Questo declino è in realtà in linea con le tendenze storiche”

Le vendite del 2014, ad oggi, sono in calo del 15% rispetto a quelle dallo stesso punto dello scorso anno fino ad ora.

negli ultimi tempi, a evitare un panorama ancora peggiore, ha aiutato sicuramente la passione delle più giovani per la nuova band, i 5 Seconds of Summer e il grandissimo successo della colonna sonora del film Frozen, in grado di restare per settimane al primo posto della Billboard 200. Se abbiamo già evidenziato come certi artisti di serie A del pop abbiano subito un arresto nell’ultimo periodo, è stato anche sottolineato, allo stesso tempo, risultati di vendite che mostrano una crisi evidente: mai, ad esempio, Tom Petty era riuscito a ottenere una prima posizione. Stesso discorso per “Weird Al” Yankovic. Se prima a impedire il loro primato c’erano dischi importanti e imbattibili, adesso è quasi più semplice sperare nella settimana più ‘light’ delle altre per poter puntare alla vetta. E non servono nemmeno più numeri importanti.

Via | HitFix

Classifiche MusicaliNotizie