Home Vasco Rossi: “Dopo un concerto con 70 mila persone fatico a dormire, ma quando mi sveglio la realtà mi fa tornare coi piedi per terra”

Vasco Rossi: “Dopo un concerto con 70 mila persone fatico a dormire, ma quando mi sveglio la realtà mi fa tornare coi piedi per terra”

Il Blasco ha mai vissuto un delirio di onnipotenza? Ecco la risposta

pubblicato 18 Agosto 2014 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:32

Da qualche giorno Vasco Rossi è tornato a rispondere ad alcune domande sulla sua pagina Facebook. Archiviati i concerti di fine giugno-inizio luglio a Roma e Milano – grandi successi di pubblico – il rocker ha approfittato della calma estiva per interagire, pur virtualmente, con i suoi fans.

Così, quando gli è stato chiesto se “ti hai mai spaventato il pensiero di avere tra le mani milioni di menti” e se “hai mai vissuto qualcosa di simile al delirio di onnipotenza nel corso della tua carriera?”, il Blasco ha risposto:

Le milioni di menti NON sono nelle mie mani MA nelle mie vene quando canto dal vivo e nelle loro solitudini quando ascoltano le mie canzoni. Io mi sento in dovere di mantenere sveglie le coscienze con la provocazione artistica e l’unico potere che ho è di portare un po’ di gioia. A volte dopo un concerto con settantamila persone l’adrenalina è tanta che fatico a spegnermi fino a mattina. Ma poi dormo e ‘ogni volta che mi sveglio’ ci pensa la realtà a farmi tornare coi piedi per terra.

Molto più filosofica la risposta ad un altro quesito, postato qualche giorno fa: c’è un’abitudine, anche maledetta, che proprio non riesci a cambiare, che fai quotidianamente?

Tutte le abitudini ci confortano ci consolano ci aiutano.
Ci danno sicurezza, piacere e tranquillità.
Pensiamo che dureranno per sempre.
Poi alcune fanno il loro tempo. Ne siamo sazi.
Noi di loro e loro di noi. Le salutiamo grati. Le ricordiamo con affetto.
Le sostituiamo con altre che ci danno piacere sicurezza e di nuovo crediamo che dureranno per sempre.
Personalmente non ne rimpiango alcuna e le ringrazio tutte.

Ed infine, quando gli è stato chiesto se ci fosse qualcosa che proprio non rifarebbe, ha replicato: “Neanche una. Essere se stessi è una condizione essenziale quando si intende veramente comunicare qualcosa e non solamente compiacere”.

Foto via Facebook

Vasco Rossi