Home Notizie Morti nel rock, le storie più strane e misteriose: da Jeff Buckley a Elliott Smith

Morti nel rock, le storie più strane e misteriose: da Jeff Buckley a Elliott Smith

Un esempio di alcuni cantanti scomparsi in maniera assurda

pubblicato 14 Luglio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 16:33

Il sito Diffuser -in collaborazione con Ultimate Classic Rock- ha segnalato alcuni casi di alcune celebrità indie e rock scomparse improvvisamente e, in alcuni casi, in maniera strana. Ci sono esempi di morti brutali e altri più bizzarre ma sempre tragiche. Ecco, a seguire, i casi presi in considerazione da questa ricerca. Li conoscevate tutti?

Elliott Smith: a lungo cantautore tormentato con una storia di grande depressione e tossicodipendenza. Si è suicidato dopo una discussione feroce con la sua ragazza? Elliott Smith è morto il 21 ottobre 2003, con due ferite al torace che si pensa essere autoinflitte. In particolare, è stato pugnalato al cuore con un coltello da cucina, e si racconta che abbia lasciato una breve nota di suicidio sulla scena. Ma la morte di Smith non è mai stato considerato da subito come una scelta di uccidersi. L’autopsia finale ha infatti lasciato aperta la possibilità di un omicidio e diversi media si sono posti domande valide sulla causa della morte. In molti hanno pensato al coinvolgimento della sua fidanzata, che ha ammesso di aver tirato fuori il coltello, ma giura di non averlo pugnalato. Ufficialmente il caso rimane aperto ma le autorità lo hanno da tempo abbandonato.

Michael Hutchence degli INXS: la sua morte è avvenuta il 22 Novembre 1997, a Sydney, in Australia, in una camera d’hotel. Il medico legale ha stabilito che l’uomo si sia suicidato sotto l’effetto di droghe e alcol, dissipando la voce diffusa che la sua morte fosse stata accidentale e provocata da auto asfissia erotica. Ma due anni dopo, la madre di Tiger, Paula Yates, ha suggerito durante un’intervista a ’60 Minutes ‘che proprio l’auto erotismo abbia causato la sua morte. Infine, molti membri della famiglia e fan la considerano accidentale.

Judge Dread: Musicista sky e reggae, Judge Dread era conosciuto come il primo artista bianco ad essere riuscito ad avere successo in Giamaica. Una volta visto dal vivo, molti dei suoi fan sono rimasti sorpresi dal colore della sua pelle. Era anche famoso per i suoi testi lascivi, molti dei quali furono vietati nel Regno Unito. The Judge è morto facendo quello che amava: esibendosi. Si accasciò sul palco alla fine di uno spettacolo a Canterbury, in Inghilterra, il 13 marzo 1998, all’età di 55. Ha sofferto di un attacco di cuore ma la folla inizialmente ha pensato che fosse uno scherzo. Un medico fuori servizio ha invece capito cosa stava succedendo e ha cercato di rianimarlo, inutilmente. Secondo alcune testimonianze, l’ambulanza che è arrivata, non partiva e quando i fan del cantante hanno cominciato a spingerla verso l’ospedale, la polizia li ha anche accusati di aver tentato di rubarla. Follia…

Jeff Buckley: Aveva 30 anni quando, il 29 maggio 1997, decise di andare a fare una nuotata nel Wolf River Harbor, un canale del fiume Mississippi a Memphis, con tutti i suoi vestiti e stivali cantando il brano dei Led Zeppelin ‘Whole Lotta Love’. Buckley è andato rapidamente scomparendo nella scia del rimorchiatore di una barca di passaggio e nonostante un ampio sforzo di salvataggio quella notte, non l’hanno recuperato. Due persone del luogo hanno trovato il suo corpo nel fiume una settimana dopo.

Stiv Bators dei Dead Boys: Il 3 giugno 1990 Stiv Bators è stato colpito da un taxi mentre attraversava una strada di Parigi. Successivamente è stato portato in un vicino ospedale, ma ha insistito per uscire perché si sentiva bene: è uscì dalla porta anteriore prima di ricevere qualsiasi trattamento. Purtroppo, morì quella stessa notte nel sonno.

Kirsty MacColl: Il 18 dicembre 2000, durante una vacanza a Cozumel, Messico, Kristy e la sua famiglia stavano facendo immersioni nell’oceano, quando un motoscafo è venuto verso di loro e si è diretto contro il figlio di Kristy, Jamie. Lei ha spinto via il figlio ma è stata colpito proprio in quel momento. E’ stata un’eroina ma è morta all’istante. La barca era di proprietà di un milionario locale, è uscito dopo una pena detentiva di tre anni e ha pagato ai tribunali locali una multa di soli 90 dollari.

Richey Edwards dei Manic Street Preachers: Per alcuni è vivo e vegeto e se la spassa nelle Isole Canarie. Per altri ancora viaggia per il mondo. Ulteriori persone sono convinte che sia morto. La verità è che nessuno sa veramente cosa sia successo a Richey Edwards, il cantante dei Manic Street Preachers scomparso da un hotel di Londra il 1 febbraio 1995. Edwards ha ritirato una grande somma di denaro, ha rinnovato il suo passaporto e alla fine ha abbandonato la sua auto a pochi passi del Severn Bridge, luogo molto noto per i suicidi. Da allora, i fan dicono di averlo avvistato in una comune hippy a Goa, in India e nelle Isole Canarie, al largo della costa africana. Era considerato una “persona scomparsa”, la sua famiglia ha continuato a cercarlo fino al 2008, quando il suo status è stato cambiato in “presunto morto”.

Mikey Welsh dei Weezer: La morte reale Mikey Welsh non è poi così misterioso – causata da overdose- ma sono le circostanze ad essere tragiche e inquietanti. L’ex bassista dei Weezer ha praticamente predetto sia il momento esatto e sia luogo della sua morte – e lo ha annunciato in un post su Facebook a tutti i suoi fan. Nello status, in data 26 settembre 2011, ha scritto “Ho sognato che morirò a Chicago il prossimo weekend (infarto nel sonno). Ho bisogno di scrivere il mio testamento oggi”. Poi ha aggiunto: “Correzione, il fine settimana dopo” E due settimane dopo, il corpo di Welsh è stato scoperto in una camera d’albergo di Chicago, vittima di un’overdose apparente. Aveva 40 anni.

Les Harvey: chitarrista blues della band anni ’70-rock Stone the Crows, è morto sul palco di fronte a 1.000 fan il 3 maggio 1972 quando fu folgorato mentre mettevano a punto uno spettacolo a Swansea, nel Galles. Il gruppo, gestito dal leggendario Peter Grant dei Led Zeppelin, era in procinto di salire la scala quando la tragedia è avvenuta – come riferito – causato da un microfono mal messo a terra. E’ stato fulminato. Il gruppo si è sciolto poco tempo dopo.

Steve Peregrin Took: è morto il 27 ottobre 1980 per asfissia da soffocamento per una ciliegina al maraschino. Anche se lui e la sua ragazza avevano fatto uso sia di morfina che di allucinogeni la notte prima, le autorità hanno stabilito che nessuna delle due sostanze hanno contribuito alla sua morte.

Sandy Denny: Denny è morta il 21 Aprile 1978, poche settimane dopo essere caduta giù per le scale e aver colpito la testa sul cemento. Suo marito l’aveva lasciata, con la loro figlia, proprio a causa dell’abuso di sostanze. Pochi giorni dopo non rispondeva mentre era in vacanza con un amico. E’ morta poco tempo dopo a causa del trauma dovuto alla caduta.

Wells Kelly: E’ morto a Londra il 28 ottobre 1984 durante il tour con Meat Loaf dopo una notte di festa con gli amici. Si è accasciato ed è morto sul gradino davanti a un appartamento di Londra, apparentemente per asfissia. Stranamente è stato visto l’ultima volta mentre beveva con Huey Lewis.

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