Home Interviste Amici 13, Giada si racconta a Soundsblog: “Ogni volta che duettavo, è stata sempre una grandissima emozione”

Amici 13, Giada si racconta a Soundsblog: “Ogni volta che duettavo, è stata sempre una grandissima emozione”

La giovane diciottenne di Pomezia ha da poco pubblicato l’ep “Da Capo”

pubblicato 5 Giugno 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 18:04

E’ uscito il 3 giugno l’ep d’esordio di Giada Agasucci, “Da capo”: la diciottenne di Pomezia ha concluso da qualche settimana la sua esperienza nell’accademia di Amici 13 (edizione vinta da Deborah Iurato).

Il suo primo lavoro, anticipato dalla canzone omonima, contiene sei inediti tra cui un brano in inglese che vede Giada tra gli autori del testo, “Bringing you down”.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei per conoscerla meglio…

Come nasce questo tuo ep?

Nasce dal singolo, “Da capo”, che mi hanno assegnato quando ero ancora nella scuola: la Sony mi ha chiesto di ascoltare tre pezzi. Da lì abbiamo iniziato a lavorare sull’ep, da quando sono uscita.

Ci vuoi fare un bilancio della tua partecipazione ad Amici?

Amici l’ho sempre guardato dall’inizio, l’ho sempre seguito. Mi è sempre piaciuto come programma, perchè è un programma che dà molta visibilità a chi vuole fare questo nella vita, cantante o ballerino/a. Ho fatto altri provini prima di fare quello per Amici, ho aspettato di compiere i 18 anni per farlo.

E’ anche un programma che offre la possibilità di duettare con grandi artisti, come Kylie Minogue, Antonello Venditti, Loredana Bertè, Marco Mengoni, Umberto Tozzi, Fedez o i Modà.

Sì, fortunatamente nel serale ho avuto questa fortuna. Sono rimasta praticamente quasi fino alla fine, e ho avuto la possibilità di duettare con tanti artisti. Devo dire che ogni volta che cantavo con un artista diverso era sempre una grandissima emozione.

So che hai iniziato molto presto ad avvicinarti alla musica: è stata una tua iniziativa o ti ha spinto qualcuno?

Io ho iniziato veramente quando ero piccola, mi è sempre piaciuta questa cosa di cantare. Mi ricordo che quando avevo 5 o 6 anni mi sono fatta regalare un microfono. Ho sempre avuto questa passione. Poi a 7 anni ho cantato per la prima volta davanti ad un pubblico su un palco: era una manifestazione che si faceva ogni estate nella mia città, l’ho fatta fino a 13 anni quando mi sono iscritta a scuola di canto. Ho fatto anche molti concorsi, e l’anno scorso ho iniziato a fare le serate, ne ho fatte moltissime per pagarmi la scuola di canto.

Nell’ep c’è un brano, “Bringing you down”, che ti vede autrice del testo. Preferisci cantare in italiano o in inglese?

L’idea è partita in italiano da me, ma ci siamo accorti che il risultato sarebbe stato migliore in inglese. Quindi abbiamo riscritto il testo. Però non c’è una differenza tra il cantare in inglese e in italiano. Prima di entrare ad Amici preferivo cantare in inglese, poi nella scuola ho cantato tanti brani in italiano. Adesso cantando in Italia preferisco cantare in italiano, ma se c’è la possibilità mi piace cantare anche in inglese.

Quali sono invece le tue influenze musicali?

Tra i miei modelli ci sono Elisa e Arisa. Elisa tra l’altro ha iniziato anche cantando in inglese, mi piace molto come lavora lei.

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Interviste