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Zakk Wylde, la chitarra rubata ritrovata in un banco dei pegni

Fortunoso ritrovamento per la Bullseye rubata a Chicago e pagata al ladro soli 50 dollari…

pubblicato 4 Maggio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 19:25

La famosa chitarra “Gibson Bullseye” che si vede ad ogni concerto di Zakk Wylde, è stata rubata lo scorso 14 Marzo dal tour bus dei Black Label Society, dopo il concerto a Chicago. Ovviamente quella era la sua chitarra customizzata – ne aveva altre di riserva, ma quella era “l’originale”, e la perdita l’aveva molto rattristato.

Ma oggi arrivano buone notizie: un rocambolesco ritrovamento ha permesso a Zakk di tornare in possesso della sua amata chitarra!

La storia è questa: il ladruncolo, che in qualche modo si era intrufolato sul tourbus dei BLS, ha rivenduto la chitarra proprio ad un banco dei pegni nella zona di Chicago, dieci giorni dopo il furto. Nessuno era stato avvisato della perdita di Zakk, e la chitarra è stata acquistata come semplice oggetto di seconda mano, per soli 50 dollari.
I gestori del banco dei pegni si dà il caso abbiano partecipato al programma televisivo “Hardcore Pawn: Chicago” (una sorta di “Affari di Famiglia”, se guardate parecchio RealTv…), e dopo un’occhiata al pezzo (acquistato da un semplice dipendente) hanno capito che sicuro era un pezzo di pregio, e hanno deciso di non venderla direttamente in negozio, ma portarla in un negozio specializzato solo in musica, sempre a Chicago. Qui, lo staff ha identificato subito la chitarra come quella rubata a Zakk.
La storia, quindi, è finita con un lieto fine, una volta tanto: merito di una serie di colpi di fortuna e del passaparola che i fan di Zakk avevano svolto nei negozi di musica della zona.

Non ci sono ancora dichiarazioni di vittoria per i vichinghi del metal, ma sicuramente i festeggiamenti coinvolgeranno svariati litri di birra e qualche pezzo suonato ad altissimo volume sulla Bullseye.

All’epoca del furto, Zakk diceva amaramente:

“In oltre 25 anni, nessuno mi ha mai rubato niente.
Pensavo che qualcuno avesse preso la chitarra e l’avesse riportata nei camerini del teatro dove abbiamo suonato…

Dovremmo sempre ricordare la regola numero uno: quando esci dal fottuto tour bus, devi chiudere a chiave la fottutissima porta, e controlli che la maniglia non si apra.
Niente viene rubato dal tour bus, se lo chiudi sempre a chiave.”

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