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Arresti domiciliari per T.I.

A metà mese vi avevamo parlato dell’arresto di T.I. avvenuto in seguito al tentativo di acquisto di tre fucili mitragliatori. Finalmente alla fine della scorsa settimana, dopo 12 giorni passati in galera, il giudice Alan Baverman si è convinto a concedere al rapper gli arresti domiciliari.Avendo ben presente la gravità delle accuse, i suoi legali,

pubblicato 29 Ottobre 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 00:31

A metà mese vi avevamo parlato dell’arresto di T.I. avvenuto in seguito al tentativo di acquisto di tre fucili mitragliatori. Finalmente alla fine della scorsa settimana, dopo 12 giorni passati in galera, il giudice Alan Baverman si è convinto a concedere al rapper gli arresti domiciliari.

Avendo ben presente la gravità delle accuse, i suoi legali, durante l’udienza preliminare, avevano proposto una cifra astronomica per la cauzione, oltre due milioni di dollari in bond, ma il magistrato aveva rifiutato, in quanto secondo lui poteva ancora esistere il rischio concreto di inquinamento delle prove. A quel punto T.I. è corso ai ripari formando attorno a se un team di super avvocati, capaci di persuadere l’inflessibile giudice, che inizialmente, voleva tenere il rapper dietro le sbarre fino all’inizio del processo. L’accordo finale, oltre al pagamento di tre milioni di dollari in titoli, prevede tutta una serie di misure atte a ridurre al minimo i contatti di T.I. con il mondo esterno. Il rapper dovrà indossare un braccialetto elettronico collegato ad una ditta di vigilanza privata che monitorerà la sua posizione in ogni momento del giorno e della notte. La sua fidanzata storica Tameka Cottle, detta “Tiny” sarà l’unica persona adulta ammessa a risiedere all’interno dell’abitazione, tutti gli altri dovranno chiedere il permesso alla corte che deciderà se fornire o meno l’autorizzazione alla visita. Fortunatamente il giudice ha concesso al rapper di poter lavorare ai nuovi pezzi nello studio casalingo, per la gioia dei fans e del suo portafogli, che come potete immaginare, ne è uscito a pezzi da questa vicenda. Un altra notizia positiva è che finalmente potrà passare un bel po di tempo accanto ai suoi figli, soprattutto nell’ipotesi (concreta) che alla fine del processo venga spedito in galera, allontanandosi da loro per molto tempo.

In america la vicenda ha diviso in due l’opinione pubblica, da una parte c’è chi pensa che T.I. sia colpevole e si sia messo nei guai da solo, dall’altra invece si sostiene che sia stato semplicemente incastrato. Dalla sua ha avuto il supporto di molti colleghi musicisti e di alcuni sostenitori della causa afroamericana, tutti hanno chiesto a gran voce la sua liberazione. Se venisse ritenuto colpevole, il giovane artista rischierebbe una pena fino 10 anni di galera piu una multa di 250.000 dollari per ogni capo d’accusa a suo carico.

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