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Nuovo contratto da 120 milioni per Madonna

Come già segnalato dagli amici di Gossipblog, dopo Radiohead e Nine Inch Nails, anche Madonna abbandona la sua etichetta storica, la Warner, per firmare un contratto da 120 milioni di dollari non con una major del disco ma con un promoter di concerti, la Live Nation, un gesto che potrebbe decretare la morte definitiva del

pubblicato 12 Ottobre 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 00:43

Come già segnalato dagli amici di Gossipblog, dopo Radiohead e Nine Inch Nails, anche Madonna abbandona la sua etichetta storica, la Warner, per firmare un contratto da 120 milioni di dollari non con una major del disco ma con un promoter di concerti, la Live Nation, un gesto che potrebbe decretare la morte definitiva del vecchio business musicale.

A quasi 50 anni, la cantante si porterà a casa 18 milioni alla firma del contratto e 17 milioni per ognuno dei tre album previsti (più royalties e stock optinon azionarie), mentre Live Nation otterrà la proprietà del marchio Madonna, del merchandise e dei diritti sui tour, e si impegnerà a spendere almeno 50 milioni per la produzione e la promozione degli album. La Warner ovviamente non ci sta e rilancia offrendo un alleanza con la Ticketmaster, anche se a quanto pare la cantante di “Like a virgin” non ha intenzione di tornare sui suoi passi. Ricordiamo che Madonna è ancora legata alla sua attuale etichetta, alla quale deve ancora un album e una raccolta, entrambi previsti entro pochi mesi.

E’ chiaro che ormai, con la vendita di dischi in caduta libera, diventano sempre più importanti gli introiti derivati da concerti e merchandise, quindi avere un contratto esclusivo con un promoter, focalizzato più sulle royalties derivanti da gadgets e magliette che sulla vendita diretta di album, oggi è fondamentale. Anche Live Nation comunque fa un salto nel buio, dovrà infatti vendere almeno 15 milioni di copie di ciascun album per rientrare dell’investimento, e non sarà facile dato che non ha una rete di distribuzione capillare come la Warner; ma questo, nell’era di iTunes, può essere un problema secondario.

Nonostante la generale difficoltà in cui si muove oggi l’industria della musica – la stessa Live Nation ha perso oltre 160 milioni di dollari nel biennio 2005/2006 – Madonna sembra essere ancora un’artista su cui scommettere visti soprattutto i suoi numeri: è nel Guinness dei primati come artista donna di maggior successo di sempre, ha piazzato ben nove album al numero uno delle classifiche inglesi, ha vinto 19 Music Awards, ha guadagnato quasi 100 milioni di dollari nel solo 2006 e Rolling Stones l’ha messa al 36esimo posto nella classifica dei 100 artisti più famosi di ogni tempo. Non c’è che dire, resta una persona su cui investire, anche nei momenti di peggiore crisi. Voi che dite, ora che ha mollato la major, dovremo chiamare anche lei artista “Indie”? E mentre attendiamo le sue prossime mosse, ci rivediamo il video di “Like a virgin”, il suo primo singolo datato 1984 e pubblicato proprio dalla Warner.

Via Timesonline

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