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Stan Tracey è morto: fu il padrino del jazz inglese

Il pianista e compositore è morto a 86 anni

pubblicato 6 Dicembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 01:15

Stan Tracey è stato un grande pianista e compositore inglese nato il 30 dicembre 1926 e scomparso oggi, 6 dicembre 2013. Aveva 86 anni e nella sua lunga carriera si era meritata anche l’appellativo di padrino del jazz britannico. Ad influenzarlo maggiormente, a livello artistico, ritroviamo Duke Ellington e Thelonious Mon. Tra i suoi lavori più celebri sicuramente ricordiamo l’album Under Milk Wood.

Il figlio Clark ha rivelato alla stampa che l’uomo era malato da qualche tempo ma che si è spento serenamente nella sua abitazione proprio oggi.

Nato a Londra, Tracey ha iniziato a suonare il pianoforte durante la seconda guerra mondiale, dopo aver lavorato come fisarmonicista. Ha poi continuato a collaborare con la popolare Ted Heath Orchestra e ha trascorso diversi anni come pianista residente al jazz club Ronnie Scott

Proprio grazie alla sua fama e alla popolarità ottenuto negli anni, è diventato un punto di riferimento, per i più giovani, come modello jazzista a cui potersi ispirare. E col tempo, gli venne appunto data la definizione di “padrino del jazz”

Nel 2003 fu girato un documentario sulla sua vita, dal titolo “Stan Tracey: The Godfather of British Jazzz”

Qui sotto alcune delle composizioni di Stan Tracey

Tra i suoi album più recenti, ricordiamo “A Child’s Christmas: Jazz Suite” del 2011:

01. Overture to Times Past
02. Narration
03. Prothero’s Dilemma
04. Narration
05. Wagging the Bag
06. Narration
07. Easy for Leonardo
08. Narration
09. Jinks
10. Narration
11. Pudding and Mince
12. Narration
13. Trolls
14. Narration
15. Overture to Times Past (Reprise)

Via | Pantagraph

Foto | Pagina Web ufficiale

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