Home Amon Amarth, Carcass, Hell: foto e report dal concerto a Trezzo-Milano, 24 Novembre 2013

Amon Amarth, Carcass, Hell: foto e report dal concerto a Trezzo-Milano, 24 Novembre 2013

Tre band, tre declinazioni del metal, un Live Club soldout: lo spettacolo è stato intenso e incredibile.

pubblicato 25 Novembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 01:42

Se esattamente una settimana fa definivamo il concerto di Hardcore Superstar + Buckcherry come “l’accoppiata hard rock più interessante dell’Autunno”, decisamente questo show di Amon Amarth + Carcass era l’evento metal dell’Autunno, con un’accoppiata di nomi complementari, attesissimi e amatissimi, e con in apertura un gruppo realmente di culto come gli Hell.
Spetta proprio a loro aprire la serata, e se non fossimo al “concerto metal più importante dell’Autunno”, si penserebbe che sono già gli headliner, e che dopo la loro esibizione si possa già andare tutti a casa. L’età anagrafica dei componenti è totalmente azzerata, con una performance intensa, violenta, coinvolgente, e soprattutto con un grado di tecnica elevatissimo, fra strumenti e voce. David Bower, che canta con il microfono all’orecchio e non in mano, si presenta con la sua corona di spine, gli occhi rosso fuoco, e con il passare del tempo riesce a convincere tutti che in effetti lui è Satana. Il ciondolo 666, l’autoflagellazione, la performance incredibile che comprende autoflagellazione e benedizione sul pubblico: show mozzafiato, nient’altro da dire.
Smontato il palco degli Hell, arrivano dei mini-schermi e cala il telone di Surgical Steel: l’attesa per i Carcass è enorme, e la gente urla già quando salgono in scena i due “nuovi arrivati” Ben Ash e Daniel Wilding, figuriamoci quando poi prendono il palco Jeff Walker e Bill Steer. Parte subito il macello, non ci sono differenze fra nuovo disco e vecchi, tutto è un delirio di potenza, tecnica e velocità. Non c’è contatto con il pubblico, ma dopotutto in una sala operatoria è necessario essere sterili e usare bene i propri strumenti. L’unica frase che dice, però, è da manuale: “Are there many vikings tonight? Are there any pathologists?” – a giudicare dalla reazione del pubblico, in tanti si occupano di smembramenti per lavoro, e quando ascolti un brano del 1987 mentre sui megaschermi si vede proiettato un intestino umano e altri organi interni sezionati che si muovono a ritmo, sai che ti trovi assolutamente nel posto più metal del pianeta, questa sera. A riportarci alla realtà, a metà dello show, è il reboot di Windows sui megaschermi: non si capisce se è una velata critica ai nuovi massimi sistemi mondiali, o se ancora una volta il sistema operativo ha smesso di funzionare nel bel mezzo di una cosa importante. Ma la band non se ne preoccupa, Steer continua a violentare la sua chitarra e dopo poco torna fiera l’immagine di un pene malatissimo, per allietare visualmente tutti.
Dopo queste due prove semplicemente incredibili, è dura per gli Amon Amarth salire sul palco ed esaltare in ugual modo. Ma già ci si dispone bene nei loro confronti vedendo il mega-palco “tridimensionale”, con gradini ed affresco epico sullo sfondo, ed è un segno positivo il fatto che nessuno abbia abbandonato la sala dopo lo show dei Carcass (a leggere su internet, sembrava che tutti sarebbero andati via…).
Chi è rimasto, ha assistito ad un’altra esibizione maiuscola del gruppo viking metal svedese. Ormai quasi tutti in Italia li hanno visti, nel corso degli anni (e forse questo va un po’ a loro svantaggio, questa sera: nonostante tutto sanno di “già visto”, mentre le altre due band sono delle vere rarità), e sanno cosa aspettarsi – ma ogni volta le aspettative vengono superate. Questa volta, oltre al palcoscenico epico, comprensivo di rune illuminate, c’è stato anche un Johan Hegg epico che alza al cielo un martello di Thor, oltre al classico corno da bevute vichinghe: il pubblico esplode, così come esplode per la tradizionale bestemmia sparata a metà concerto (ormai son rimasti solo lui e Max Cavalera, a divertirsi a dialogare così!), e lo show va avanti senza intoppi. Come dice il cantante: “E’ Domenica sera, è una serata di Metal… ammettete che non c’è posto migliore al mondo, questa sera.”
Sì, siamo felici di aver partecipato ad una tale serata di metal.

Hell concerto @ Live Club Trezzo Milano, 24 Novembre 2013 – Foto by Paolo Bianco

Carcass concerto @ Live Club Trezzo Milano, 24 Novembre 2013 – Foto by Paolo Bianco

Amon Amarth concerto @ Live Club Trezzo Milano, 24 Novembre 2013 – Foto by Paolo Bianco

Tantissime altre foto del pubblico, e delle prime file, si trovano sulla pagina Facebook di MusicaMetal-Soundsblog, pronte per essere taggate nella cartella “Pubblico 2013”. Provate a cercarvi…

Amon Amarth setlist

01. Father of the Wolf
02. Deceiver of the Gods
03. Death in Fire
04. Live for the Kill
05. As Loke Falls
06. We Shall Destroy
07. Runes to My Memory
08. Varyags of Miklagaard
09. The Last Stand of Frej
10. Guardians of Asgaard
11. Warriors of the North
12. Destroyer of the Universe
13. Cry of the Black Birds
14. War of the Gods
—–
15. Twilight of the Thunder God
16. The Pursuit of Vikings

Carcass setlist

01. Buried Dreams
02. Incarnated Solvent Abuse
03. Unfit for Human Consumption
04. This Mortal Coil
05. Cadaver Pouch Conveyor System
06. Genital Grinder / Exhume to Consume
07. Corporal Jigsore Quandary
08. Captive Bolt Pistol
09. Ruptured in Purulence / Heartwork

Hell setlist

01. The Age of Nefarious
02. On Earth as It Is in Hell
03. Blasphemy and the Master
04. Something Wicked This Way Comes
05. The Quest
06. Save Us From Those Who Would Save Us