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Brandon Flowers dei Killers contro la musica pop: “E’ da ritardati”

Il cantante e il batterista dei The Killers polemici contro il mercato musicale delle radio statunitensi.

pubblicato 3 Novembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 02:37

I The Killers sono una di quelle band che sembrano provenire da un paese diverso da quello di origine: si tende ad inserirli spesso nel gruppo dell’indie rock britannico, somigliando molto nel suono alle band inglesi, ma in realtà la band di Brandon Flowers viene da Las Vegas, in Nevada, negli Stati Uniti.

Proprio parlando in un’intervista di questa particolare mimesi geografica che ha segnato la carriera dei The Killers, più famosi in Europa che negli States, il cantante Brandon Flowers ha dato una sua piccata opinione sull’attuale stato della musica pop americana, con un mercato saturo di dive e divette estremamente commerciali; e non ci è andato proprio leggero, come potete leggere:

A volte mi chiedo… ma cosa ascoltano gli adulti? Ascoltano quello che viene suonato nelle radio? Si dovrebbe ascoltare qualcosa che sia fatto su misura per te, non soltanto roba che parla di dare la verginità al tuo moroso il sabato sera. E’ da ritardati. Ogni canzone viene fatta così. E se una persona di quarant’anni ascolta certa spazzatura, sicuramente cresceranno i bambini facendogliela ascoltare. Non è nemmeno musica!

Non è difficile associare qualche nome a questa dichiarazione tra le infinite stelline della musica pop americana che piacciono anche a quelli più grandi -con risvolti anche di dubbio gusto-, ma l’affondo di Brandon Flowers mette ancora più sale sulla ferita della lentissima e prolungata agonia del rock’n’roll che già altri musicisti come Dave Grohl avevano evidenziato, pur cercando di difendere il buon lavoro di alcuni artisti.

Per bocca del batterista Ronnie Vannucci il discorso è continuato, ponendo l’accento sulla politica che anima le scelte musicali delle radio statunitensi e che potrebbe essere applicabile, almeno su larga scala, anche nel nostro paese: il problema del mercato fa sì che si privilegino nomi più scarsi ma di sicuro successo, invece di cercare di promuovere musicisti minori ma bravi.

Fare successo prima in Inghilterra è stato grandioso, perché l’America è musicalmente ritardata. C’è della musica grandiosa che non ottiene alcun tipo di attenzione, mentre un sacco di robaccia viene passata sulle radio americane: è tutto al contrario.

Come dargli torto, in fondo?

Via | NME

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