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Katy Perry, Unconditionally: ecco come è nata la canzone

La cantante parla dell’ispirazione per il suo secondo singolo

pubblicato 20 Ottobre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 03:05

Dopo le atmosfere leggere e spensierate del primo singolo Roar, Katy Perry ha rilasciato ufficialmente il suo secondo estratto dall’album Prism.

Unconditionally è una ballad perfetta per colpire al primo ascolto e adattissima per le radio. Un successo quasi sicuro che proietta nuovamente la cantante ai piani alti delle classifiche. Scopriremo nelle prossime settimane se sarà così ma, nel frattempo, lei stessa ha raccontato come è nata l’ispirazione per questo pezzo. Pensate che c’entri il suo fidanzato, John Mayer? E avete ovviamente ragione. Ma non è solamente grazie a lui

E a Entertainment Weekly la popstar ha spiegato:

“Unconditionally è stato influenzata dal mio ragazzo e anche dall’Africa. Sono andata in Madagascar e ha fatto un viaggio per l’UNICEF che ha cambiato la mia vita e mi ha ‘regalato’ questa canzone. E’ semplicemente un messaggio nell’amare qualcuno e di accettarlo, una sorta di guida per non dover essere così coscienti di se stessi. Non devi avere paura perché essenzialmente tutti hanno il proprio bagaglio. Nessuno ne arrivo privo. Tutti hanno le loro cose e non potrai mai essere perfetto. Accettando questo e comprendendolo , soprattutto in un rapporto, si fa spazio per un vero, autentico tipo di amore”

Non a caso proprio la canzone è stata indicata dalla Perry come la sua preferita tra tutte quelle inserite nell’album. Una ballad efficace che potrebbe bissare anche i grandi numeri ottenuti dalla celebre Firework del precedente Teenage Dream

Nelle scorse ore è stato postato online il lyric video in attesa di quello ufficiale, in uscita nelle prossime settimane.

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