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Madonna in concerto a Milano il 14 giugno 2012, foto, video e recensione

Madonna concerto a Milano il 14 giugno 2012, recensioni, foto, video commenti e opinioni della serata su Soundsblog

pubblicato 15 Giugno 2012 aggiornato 15 Ottobre 2020 16:29

Seconda tappa conclusa dei tre appuntamenti italiani con Madonna.

Dopo il concerto del 12 giugno a Roma, la cantante si è spostata a Milano per il suo MDNA Tour, durante la serata di ieri allo stadio San Siro. Non so voi, ma il mio Facebook è stato letteralmente inondato da messaggi che riportavano la notizia (e i preparativi di coloro che avrebbero assistito allo show

La stampa italiana non si è lesinata dal commentare la storia parlando delle sue esibizioni, dei brani eseguiti e recensendo così il concerto. Come fatto per l’altra volta, anche oggi potete trovare le foto, alcuni video e le dichiarazioni della star sul suolo meneghino. Cliccate dopo il salto:

Madonna concerto Milano San Siro

Madonna concerto Milano San Siro
Madonna concerto Milano San Siro
Madonna concerto Milano San Siro
Madonna concerto Milano San Siro

TgCom titola “Madonna porta Milano dall’inferno al paradiso”, riportando anche il ritardo di oltre un’ora dell’inizio del concerto (fatto già avvenuto per Roma: accadrà anche nell’ultima data di domani a Firenze?). Molta attenzione ai brani dell’ultimo lavoro ma ci sono anche le sue hit storiche :

“Non mancano i successi come come “Papa Don’t Preach” (solo un accenno) ed “Express Yourself” (vestita come una majorette) nell’ormai famigerato mash up con “Born This Way” di Lady Gaga, quasi ad accusarla di plagio culminato “She’s Not Me” e gesto eloquente sul pube”

Si parla del racconto di un viaggio dall’inferno al paradiso per il pubblico presente che ha assistito al concerto, tra momenti di presunto playback e grande spettacolo:

“Insomma per il MDNA Tour il filo rosso è il percorso umano dall’inferno verso il paradiso con una tappa in un bordello (“The Erotic Candy Shop”). Certamente ci sono diversi momenti di playback e la cantante ha steccato spesso, San Siro non era sold out, anche se per poco. La tappa di Roma è stata aggiunta a “sorpresa” e riempire tre stadi oggi non è impresa da poco, specie con biglietti da 45 a 155 euro senza prevendita. Madonna comunque ha regalato due ore abbondanti di show senza sbavature.”

Passiamo a Panorama che sottolinea il vero cuore di questo show: il pubblico pagante

“E non parleremo di sicuro dei 150 ola perfettamente riuscite (si sa, i fan di Madonna sono degli ottimi ballerini forgiati dai suoi immensi videoclip), non parliamo nemmeno di Stefano Gabbana e Domenico Dolce, Donatella Versace, Paola Barale e di tutti i fortunati della “Madonna Family And Friends” che sono entrati con tanto di passerella in poche postazioni di fronte al palco. I veri eroi erano sul prato, in condizioni pietose, sporchi e sfatti, per toccare per un attimo la mano alla loro diva”

L’esibizione è trascinante e conquista i presenti:

“Le versioni sono arricchite, più attrattive, quasi quasi le avremmo volute ascoltare dentro l’incisione. Il live ha dentro quell’anima che a tratti manca nella sua ultima produzione discografica. Il concerto continua senza pause, è uno spettacolo di fuochi di artificio che in “Turn up the radio” trova il suo primo contatto vero con il pubblico. E noi di questo avevamo il bisogno”

Le emozioni non sembrano mancare, soprattutto sottolineando l’importanza dell’artista:

“Portare alle lacrime in “Human Nature” e “Like a virgin” da ferma, a luci quasi spente, solo con il suo corpo e i suoi occhi, è un piccolo miracolo che si può permettere solo un’icona. Un’icona vera.n Madonna c’è qualcosa che non c’entra niente con la musica. E non dobbiamo vergognarci nel dirlo. La Ciccone, oggi più che mai, è un veicolo attrattivo per uno show imponente”

Il Giorno sottolinea subito il calore riscontrato dal pubblico a Milano: “Madonna chiama, Milano risponde subito: fan in delirio a San Siro”. Un pubblico che comunque non ama (giustamente) aspettare per un’ora:

“Introdotta dal dj francese Martin Solveig, miss Ciccone si fa attendere dal pubblico per un’ora suscitando fischi e malumori e iniziando il concerto alle 22 come era avvenuto a Roma. Nulla di grave, perché l’ingresso è di quelli che fanno rimanere a bocca spalancata.”

Like a Virgin è in versione diversa da quella conosciuta da tutti e non è amata da tutti questa innovazione:

“Like a virgin poi è una perla di sensualità e di poesia, anche se forse il fatto di averla resa lenta fino quasi ad accostarla al parlato più che al cantato ha suscitato un po’ di rammarico nei fans che avevano sperato di poterla ballare come negli anni Ottanta.”

Come possibile critica, mancano alcuni brani famosissimi che parecchi, forse, avrebbero voluto ascoltare (e ballare):

“Ma Madonna è quella delle scelte controcorrente, si sa. E quindi non inserisce nella scaletta due must come Isla bonita e Material girl e la splendida American Pie, ma – e questo è spettacolo puro – fa cantare a tutto San Siro, e forse anche a un paio di isolati più lontano, una Like a prayer con tanto di coro gospel. È il momento che tutti aspettavano: questa è Madonna. Tutti in piedi, tutti a cantare a squarciagola”

Sul magazine di Sky il concerto è dipinto un po’ come una grande giostra:

“Ma Madonna è quella delle scelte controcorrente, si sa. E quindi non inserisce nella scaletta due must come Isla bonita e Material girl e la splendida American Pie, ma – e questo è spettacolo puro – fa cantare a tutto San Siro, e forse anche a un paio di isolati più lontano, una Like a prayer con tanto di coro gospel. È il momento che tutti aspettavano: questa è Madonna. Tutti in piedi, tutti a cantare a squarciagola”

E poi vengono sottolineati richiami cinematografici sulla coreografia e scenografia dello show:

“Colpisce Revolver con palesi richiami a i film Kill Bill e Natural Born Killers. (…) Ora che è regista per la seconda volta con W.E. – Edward e Wallis certe citazioni sono più evidenti. Come Suspiria in Hang Up e Moulin Rouge in Candy Shop. Poi c’è l’auto-promozione della suo film su Edward e Wallis che accompagna Masterpiece. I rimandi religiosi, da Il Nome della Rosa a Habemus Papam sono una costante”

Infine, il discorso, quello che pare essere mancato a Roma nella prima tappa:

“Volevo ringraziare i miei fans italiani, che mi supportano da tre decenni, il che è veramente fenomenale! Mi sento fortunatissima quando arrivo in questo Paese. E penso che il detto “Italians do it better” sia vero! Grazie per il vostro supporto ed il vostro amore. Vorrei dire anche che è vero che la musica avvicina le persone…”

Lo potete ascoltare direttamente nel video qui sotto:

Ora vi lasciamo ad alcuni video della serata di ieri. Ma prima vi chiediamo: c’eravate? Che impressioni vi ha lasciato? Promosso o bocciato? Le vostre sensazioni?

Grazie per le foto a Madonna Queen of Queens e News of Madonna su Facebook

Madonna