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Blurred Lines di Robin Thicke vietata in alcune università inglesi

Blurred Lines è un tormentone ma non tutti ne sono fan…

pubblicato 27 Settembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 03:57

E siamo a quota quattro. E’ questo il numero totale delle Università inglesi che hanno posto il divieto alla rotazione, nei campus, della canzone Blurred Lines di Robin Thicke.

Non è una novità che le immagini del video e il testo abbiano fatto discutere nei mesi scorsi. Ma tutto questo, alla fine, non ha portato altro che una ulteriore pubblicità al pezzo. Ha diviso l’opinione pubblica, causando parecchio clamore alla sua uscita. L’accusa era di sessismo e di rendere e rappresentare le donne semplicemente come puri oggetti. Esagerando, alcuni hanno ritenuto che il tema della canzone possa essere anche lo stupro, tesi sulla quale è intervenuto lo stesso Robin Thicke, definendola “ridicola”.

Nelle ultime settimane, le Università di Edimburgo e Leeds hanno dato il via al boicottaggio, vietando la trasmissione, nei campus, della canzone. E in queste ore, si sono aggiunte anche Derby e la Univeristy of West Scotland. Proprio un portavoce dell’istituto di Derby ha spiegato la decisione presa:

“Tutti gli studenti con i quali ho parlato sono davvero offesi dalla canzone perché promuove lo stupro e la cultura maschilista”

Anche secondo l’Università di Leed, Blurred Lines “mina e degrada le donne”. La scelta è stata prevalentemente accolta in maniera positiva da tutti nonostante qualche sporadico dissenso.

“La reazione è stata prevalentemente positiva. Alcuni studenti si chiedono perché, se abbiamo bandito questa canzone, non vietiamo tutto allora, ma abbiamo scelto questo come esempio, perché è molto popolare”

A Edimburgo, hanno dato vita addirittura ad uno slogan che invita a dire “Basta alla cultura dello stupro e al maschilismo nei Campus”. Si critica il ” banalizzare lo stupro ” ed è qualcosa che “non può essere consentito dal nostro sindacato”

Thicke ha preso a difesa la sua hit, definendola, invece, un simbolo del ‘movimento femminista’:

“Quando abbiamo fatto la canzone non avevamo niente oltre al rispetto per le donne e a mia moglie, sono stato con la stessa donna fin da quando ero un adolescente. Quindi, per noi, stavamo solo cercando di dare vita ad una canzone divertente e, talvolta, i testi vengono fraintesi quando si sta solo cercando di portare la gente sulla pista da ballo e avere un buon tempo ma non avevamo idea che avrebbe suscitato tutte queste polemiche. Abbiamo avuto solo le migliori intenzioni”

Via | GigWise

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