Home X Factor 7, Morgan: “Quest’anno cerco la ‘luce’, bisogna saper accendere la musica sul palco”

X Factor 7, Morgan: “Quest’anno cerco la ‘luce’, bisogna saper accendere la musica sul palco”

La voce è ‘la luce della musica”: ecco perché quest’anno Morgan sceglie di dire sì solo quando ‘vedrà la luce’ nei concorrenti. Qualcuno capace di ‘accendere la musica’ però dovrà trovarlo, altrimenti addio squadra…

pubblicato 12 Agosto 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 05:27

Intervistato dalla redazione del sito ufficiale di X Factor 7, Morgan si diverte a far ‘impazzire’ il suo pubblico con un’intervista che avanza tra ironia e giochi di parole.

Alla vigilia della sua sesta partecipazione al talent show – che torna su SkyUno per il terzo anno a partire da settembre – Morgan si presenta al pubblico come ‘L’Assoluto’, colui che è sempre agli estremi, che ha sempre clamorosamente vinto (ben quattro dei suoi talenti hanno portato a casa la vittoria) o clamorosamente perso.

“Ogni edizione che ho fatto sono sempre stato l’ASSOLUTO: l’assoluto vincitore o perdente. Quest’anno rientro come assoluto vincitore. Anzi, assolutissimo”

Le premesse per un’intervista ai limiti del possibile ci sono tutte.

Si parte con una domanda facile facile: cosa fa un giudice a X Factor?

“Cosa fa un giudice di X Factor? Da una parte giudica e dà delle opinioni su quello che ha visto e sentito, dall’altra parte, nel lavoro di training e di formazione, cerca di consigliare, di direzionare, di plasmare, creare una popstar. E a quel punto si mette in gioco una visione personale della questione. Ognuno di noi ha un suo modello di riferimento, ha un suo stile diverso e una sua idea di ‘bello’, una sua idea estetica”.

Troppo chiara come risposta per essere vera, no? E infatti segue la ‘reale’ spiegazione della sua missione a X Factor 7:

“Quest’anno ho evoluto il concetto della voce della musica con una deformazione a partire dalla parola ‘voce’ perché quel che non ha la parola ‘voce’ è l’autoreferenzialità della vocazione interna alla parola stessa ‘voce’. La ‘voce voce’ non suona, è l’unica cosa che non è ‘vocata’, non è evocata. Non si riesce a evocare la ‘voce voce’. E allora bisogna chiamare in gioco qualcosa di più grande della parola ‘voce’ per far sì che la parola evochi. La parola ‘voce’ deve ‘vocare’. Quando uno ha la ‘vocazione’ vuol dire che è vocato. Ma che vuol dire ‘vocazione’? Vuol dire ‘chiamare’. Quindi la voce si trasforma e da ‘voce voce’ diventa una ‘voce luce’. Quindi la voce è la ‘luce’ della musica, perché la voce finalmente vive e la voce che vive è la luce. E quindi a questo punto diciamo che la voce è la luce della musica”.

Per cui ne vien fuori che:

“Quest’anno scatterà il sì quando vedrò la luce. Quando dirò ‘Ho visto la luce’ è come se dicessi sì”.

La citazione è tutta per i Blues Brothers, ne siamo convinti.

Oltre alla voce, Morgan cerca anche quella fine capacità di tenere il palco, dote che non tutti hanno e che anzi è forse più difficile da gestire e imparare della semplice intonazione.

“Essere fuori controllo sul palco, ma saper controllare il fuori controllo. Avere la bravura di saper accendere un momento di pazzia, di perdita della coscienza ma saperlo fare. Possiamo accendere l’incoscienza sul palco, come se fosse un interruttore della luce, cerchiamo di perderci completamente nella performance….Si chiama ‘psicodramma’. Quest’anno è uno psicodramma”.

Ecco, voce e ‘psicodramma’ sono gli ingredienti di questa sua nuova avventura a X Factor e probabilmente dovrà tirar fuori queste doti ai concorrenti della squadra degli Under 24 Uomini (almeno stando ad alcune indiscrezioni). A lui però non interessa troppo ‘sapere’ chi guiderà: le squadre sono come il tempo, le si prende come arrivano. Al massimo ci si attrezza con ombrelli e impermiabili…

Inutile dire che non teme Mika, il nuovo giudice. Il suo contributo potrà essere di stimolo al gruppo, dice con perfetto aplomb da diplomatico, salvo sul finale paragonare lo scambio artistico con lui agli scambi culturali del liceo:

Viene da un’esperienza artistica molto diversa dalla nostra e quindi c’è solo da imparare e da scambiare. Questo con Mika lo vedo molto come uno scambio culturale, tipo quelli che facevo al liceo, per cui un gruppo di noi andava a casa di amici e poi si dormiva sul divano… Ecco quest’anno andiamo tutti a Londra”.

Vabbè che Mika è un tipo sportivo e che Morgan sembra scherzare sempre. Comunque sia, se saranno scintille tra loro due lo vedremo da settembre.