Home Luca Napolitano e Tinkabelle insieme per il singolo “Fino a tre”- Intervista esclusiva di Soundsblog ai due cantanti

Luca Napolitano e Tinkabelle insieme per il singolo “Fino a tre”- Intervista esclusiva di Soundsblog ai due cantanti

Luca Napolitano: “La musica non deve dare un messaggio politico” E sui suoi ‘Amici’…

pubblicato 10 Giugno 2011 aggiornato 30 Agosto 2020 20:51


Quando entro nella stanza per intervistare Luca Napolitano e Tinkabelle, vedo questa bella ragazza bionda voltarsi e venirmi incontro con un grande sorriso, mentre mi stringe la mano. E’ Tinkabelle. Luca è accanto a lei, in piedi, una specie di contraltare più serioso, ma pronto all’ironia alla prima occasione. Ci sediamo e inizio a parlare con loro di “Fino a tre“, il brano che anticipa il nuovo album dal titolo omonimo, e in uscita il 14 giugno. Lui è conosciuto in Italia per aver già fatto uscire tre album dopo l’esperienza ad Amici di Maria De Dilippi (si era classificato terzo). Lei in Svizzera una star e all’inizio della sua carriera ha anche duettato con Seal per la canzone ‘You get me’.

Insieme, seduti vicini, sono molto affiatati. Ma non facciamo nessuna illazione o tipo di gossip. Hanno la vita sentimentale divisa sebbene dimostrino un buon feeling. Lei cerca di parlare italiano e ci riesce anche bene, più di molte altre showgirl o attrici straniere arrivate in Italia. E’ solare e ride spesso (contagiando i presenti, ndr) ma sa anche quando essere seria. Luca è il lato più intimista (e forse timido) dei due. E alcune volte corre in soccorso della sua partner (musicale) per spiegarle alcune domande o correggerla su alcuni termini italiani.

I primi minuti sono sempre i più interessanti e particolari nelle interviste perchè chi intervista cerca di capire se il clima è diplomatico o può essere più intimo e amichevole. Con Luca e Tinkabelle le domande diventavano consequenziali, quasi un grande discorso fatto di curiosità e riflessioni. Sono usciti diversi argomenti e aneddoti. Qualche esempio? Di tradimenti, fedeltà, Seal, Gigi d’Alessio, il concerto per Letizia Moratti,Lady Gaga, scappatelle, ex concorrenti di Amici di Maria De Filippi, X Factor e … paternità.

La vostra esperienza cantando il brano insieme:
Tinkabelle: E’ stato divertente. La prima volta che ho visto Luca mi ha fatto ridere, c’è stato feeling. Lui ha una voce grande, bella. Anche essere qua in Italia
Luca: Ci siamo trovati subito, lei è un po’ folle, simpatica, divertente, carina. Ha una bella voce, con queste vene folk, country. Di certo non è stata noiosa per niente. Ha un modo di fare alla “Michelle Hunziker”

La tua esperienza come attore in “A sud di New York“:
L:Dovevo comporre le colonne sonore del film, poi mi è stato chiesto di interpretare un personaggio che rispecchiava, più o meno, quello che sono io nella vita. Ho accettato la proposta. L’insegnante della scuola di amici, Patrick, mi ha dato grande supporto morale e recitativo. Questa esperienza ha reso il mio bagaglio musicale ancora più forte”

Hai progetti futuri nel mondo del cinema?
L: “Se me lo dovessero proporre accetterei, scrivere per un contesto quasi schematico, con un tema preciso da raccontare è più difficile da fare perchè devi scrivere la musica seguendo quel filo logico ben preciso”

Il vostro film preferito?
Luca: “La vita è bella”

Lei annuisce, convinta (“Ah, sì Benigni, bello….) e lui ironizza su di lei (“A parte Avatar!”):

T. “Un film molto vecchio… (del 1972), E poi lo chiamarono il Magnifico. Con Terence Hill. Anche la musica nel film era molto bella, composto da italiani”

Com’è nata l’idea di cantare insieme?
T: Ci hanno detto che le nostri voci erano perfette insieme e così è nata l’idea. Abbiamo sentito le nostre canzoni e abbiamo detto “Sì, facciamolo, perchè no?. Poi dà la possibilità, ad entrambi, di aprire altre porte”
L: Ci hanno proposto di farlo, ci hanno fatto ascoltare le nostre voci, reciprocamente, e ci siamo piaciuti. Così abbiamo accettato di farlo, non ce l’hanno imposto ma proposto. A lei interessava poi conoscere l’Italia, a me la Svizzera, e magari affacciarsi alla Germania e alla Francia. Conoscere nuove culture, arrivare ad essere internazionale è il sogno di tutti i cantanti. Abbiamo accettato ed è nato ‘Fino a tre’. A lei era piaciuto molto il mio brano ‘Forse forse’ e ha voluto cantarlo in inglese e io ho cantato il suo brano “Highway’ che è poi il titolo dell’album. Nel mio disco ci sarà Fino a tre e ‘Forse forse’ con lei, nel suo disco uscirà ‘Fino a tre’ e ‘Highway'”

‘Fino a tre’ parla di tradimento:
L: “Due ragazzi che si divertono, di danno alla movida…Non è il solito tema ‘Io ti amo e tu mi ami’, è un po’ strana l’idea. Ci siamo divertiti a raccontare questo tema del tradimento, della scappatella. Poi chi non è stato tradito o ha tradito? Magari chi ama sul serio non lo fa ma qualcuno che non ama così tanto… Noi la raccontiamo solo.

Siete stati più traditi o avete tradito?
T: “No, non ho mai tradito e non sono mai stata tradita… o almeno spero! (ride). Non si fa”
L: “Non ho mai tradito e spero di non essere stato mai tradito. Parto però dal presupposto che tutti veniamo traditi. Non ce la farei a tradire però prima o poi, anche col pensiero… Non esiste la fedeltà a vita, vorrei tanto crederci ma finora non ho visto questo genere di fedeltà eterna . La scappatella in un percorso lungo ci sta…

Collaborazioni: com’è nata la collaborazione con Seal in ‘You get me’?
Tinkabelle: “Lui ha avuto l’idea di fare un duetto in ogni paese con l’artista locale. Per l’Italia ha scelto Mina. In Svizzera mi hanno chiesto se ero interessata e io “Ma certo! “(ride). Per me è stata un’esperienza grande, incredibile. Mi ricordo il momento in cui ho fatto la conoscenza di Seal, lui era… altissimo. E’ stato molto gentile, un momento davvero fantastico

Gigi d’Alessio ha scritto per te “Da quando ti conosco”, l’hai conosciuto? Com’è?
L: E’ una persona molto umile, umana, presa nel sociale. E’ un grande artista, è da tanti anni, è da tanti anni che canta, compone scrive e suona. Noi napoletani siamo amanti di tutti gli artisti napoletani, come Massimo Ranieri, Nino d’Angelo o Edoardo Bennato, che ha collaborato anche lui per il mio disco. Ho preso spunto da tutti loro, abbiamo le stesse origini. I modelli a me più vicini sono i napoletani. E’ stato un onore per me, sono collaborazioni che formano il bagaglio culturale, come anche con Frankie Hi Nrg per il primo album. Un po’ come un omaggio che ha fatto Vasco Rossi a Noemi ultimamente e sembra funzionare molto.

C’è stata la polemica su Gigi d’Alessio che non ha partecipato al concerto di Letizia Moratti a Milano. Cosa ne pensi?
Io su questa cosa non mi esprimo perchè io non lo farei mai. Non credo nella politica, nè la destra nè la sinistra: io sono per il giusto, per quello che non fa chiacchiere ma fatti. Ovviamente capitano delle serate in cui “ti devi esporre”. Per esempio io ho fatto un concerto a Pescara: mi ha chiamato il Comune con un determinato orientamento politico. E cantando per il primo maggio mi sono trovato degli articoli di giornalisti dell’Opposizione secondo i quali io ero un ragazzo dei talent show e che avrei trasmesso un messaggio negativo che hanno strumentalizzato me per un loro scopo politico, una specie propaganda. Però accetto che possano farlo gli altri, ce ne sono tantissimi di esempi, come Fabrizio Moro. D’Alessio non lo giudico, accetto la sua scelta.

Un esempio che potrebbe ricordare il tuo ‘quasi collega’ Valerio Scanu, che aveva partecipato ad un concerto sempre per Letizia Moratti:
Sì, non credo che la musica debba dare un messaggio politico. Chi mi segue, i fan non hanno il dovere di seguirti anche politicamente. Magari ti segue per quello che pensi sentimentalmente, caratterialmente, per i valori che hai. Significa dire “Votate lui” e non deve essere così

Con quale artista italiano e straniero vorreste collaborare, sparando in alto? Un sogno nel cassetto…
T : A me piace molto Nek, Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Zucchero. Di straniero mi piacerebbe Sheryl Crow o Brad Prasley.
L : Dopo aver duettato con lei mi sento vicino a Seal ma non mi paragonerei mai. Forse sono anche uno dei cantanti più ‘freschi’ ad aver fatto un duetto internazionale. Se devo pensare ad un nome molto importante, mi piacerebbe Bono degli U2. Se devo pensare, per gli italiani, anche lì sparo in alto e dico Mina.

E del fenomeno Lady Gaga?
T: Penso che lei sia pazza (ride) ma mi piace molto. A me piace però anche la musica con gli strumenti, come la chitarra. Lei è più verso la musica elettronica. Il suo modo di lavorare è fantastico… Lei potrebbe essere la nuova Madonna, per me.
L: Piace molto per quello che fa e poi ha sbancato in solo due anni…

Luca, parliamo dei ‘tuoi ex colleghi’… Scanu, Amoroso, Marrone, Carta, Annalisa, Pierdavide Carone, Virginio. Ti piacciono tutti?
Partiamo dal presupposto che bene o male ci piacciamo tutti. Chi per qualcosa e chi per altri c’è talento. Alcuni vivono vicino a casa mia, altri li frequento, altri meno… Però ho stima di tutti

Collaboreresti con qualcuno di loro?
E’ una bella domanda… Sì, non con tutti, però sì…

Maschile o Femminile? E di X Factor?
Con un personaggio femminile. Di X Factor Marco Mengoni e Noemi.

Tinkabell, avresti fatto tu un reality show in Svizzera se non fossi stata famosa?
Io ho sempre avuto un gruppo, per me è diverso.Lui ha scelto questa strada perchè è difficile avere successo… Noi abbiamo avuto molto fortuna di aver avuto la possibilità di avere un contratto con Warner. Non so se lo avrei fatto…

Luca, c’è una canzone di Alex Baroni presente nel tuo album: ‘Cosa sei per me’
E’ un pezzo che lui aveva provinato. Ho sentito la canzone incisa da lui e mi sono emozionato. Mi è piaciuto molto, sono un suo fan. Quando ho saputo di questo brano mai utilizzato mi sono innamorato e l’ho inciso.

Progetti futuri?
T: Abbiamo iniziato la promozione già da un mesetto. Venerdì 10 Luca viene in Svizzera per un concerto e io la settimana prossima.
L: Il 14, 15, 16 saremo nei Megastore della Mondadori, a Milano, Roma e Torino. Incontreremo fan e faremo autografi. Io sarò ospite nei suoi concerti in Svizzera, lei nei miei in Italia. Poi uscirà il 14 giugno in Svizzera, con una sorta di compilation con i miei best dei 4 album che ho cantato. Lei uscirà il 21 giugno, in Italia, con il suo album con cui era uscita in Svizzera, con la versione inglese del pezzo, ‘Turn around’

Questione sentimentali: siete fidanzati?
T: Sì, sì… sono fidanzata e innamorata.
L: Io… sono Fidanz-single. Sto frequentando una persona speciale.

Luca, prima di concludere, ci tiene a ricordare che nell’album c’è anche un pezzo scritto con Mario Nunziante, altro cantautore di Amici, che ha scritto una canzone per il bambino che nasce a novembre, Piccola Stella

E allora certe domande te le cerchi però… E tu, ti vedi padre presto?
Io se avessi la persona giusta pure lo farei, visto che ancora non c’è… Vorrei prima sistemarmi con il lavoro, essere consolidato. Poi appena posso vorrei avere una famiglia.

L’intervista è finita qua, ci congediamo parlando di età, di quella di Luca e Tinkabelle. Anche lei ha 30 anni come me (lui ne ha 25), ci stringiamo forte la mano, mentre diciamo entrambi che allora non siamo vecchi ma ancora Ggggioovani. Raccolgo fogli e registratore, mentre lei spiega a lui di averli compiuti da pochi mesi. Capisco quindi che non sta per compierne 31 come me quest’anno. E capisco che è arrivato il momento di cambiare velocemente discorso, ringraziare ed uscire. I più Gggiovani, anche di poco, restano loro due…

Luca Napolitano e Tinkabelle in \’Fino a tre\’

Luca Napolitano e Tinkabelle in \'Fino a tre\'
Luca Napolitano e Tinkabelle in \'Fino a tre\'
Luca Napolitano e Tinkabelle in \'Fino a tre\'