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La Radio in vetrina

Il Festival si è appena concluso (Deo gratias!) e già si pensa a quello del prossimo anno.. Non sto parlando né di cantanti né di conduttori, bensì della massiccia presenza delle radio: ogni anno infatti network e radio locali occupano le strade (o meglio, le vetrine) della città dei fiori, attirando più o meno “folla”

di elia
pubblicato 4 Marzo 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 02:13

Il Festival si è appena concluso (Deo gratias!) e già si pensa a quello del prossimo anno.. Non sto parlando né di cantanti né di conduttori, bensì della massiccia presenza delle radio: ogni anno infatti network e radio locali occupano le strade (o meglio, le vetrine) della città dei fiori, attirando più o meno “folla” a seconda dell’ospite di turno. L’obiettivo dell’Assessore alla Promozione Turistica Igor Varnero e del Direttore Artistico del Comune di Sanremo Pepi Morgia è proprio quello di trasformare la via dell’Ariston in una “striscia di musica”, con una postazione radio in ogni vetrina. Varnero ha dichiarato al sito Sanremonews:

“Vogliamo che quest’iniziativa diventi sempre più parte integrante di Sanremo Off (gli eventi collaterali al festival). Un via vai di cantanti che entrano e escono dalla postazioni fanno affluire un pubblico interessato a vedere da vicino i protagonisti del Festival. L’anno prossimo, confidando nella disponibilità degli esercenti, vogliamo ampliare ulteriormente il numero di postazioni”.

Quest’anno le due radio con la maggiore visibilità (RTL 102.5 e Radio KissKiss avevano le loro postazioni esattamente ai lati del Teatro) hanno ottenuto un discreto successo, forti anche degli ospiti che si sono susseguiti davanti ai loro microfoni (dai Take That agli Scissor Sisters). Una cosa è certa: l’anno prossimo è ancora lontano, e almeno per i prossimi 11 mesi non voglio più sentir parlare di Sanremo.. Musicalmente parlando, sia chiaro..

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