Home Recensioni musicali Michael Bublè, To be loved: recensione del web e dei lettori

Michael Bublè, To be loved: recensione del web e dei lettori

Esordio direttamente alla numero uno della Billboard 200 per l’ultimo album di Michael Bublè: ma la critica come ha valutato il disco? Promosso o bocciato?

pubblicato 3 Maggio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 09:00

E’ uscito il nuovo album di Michael Bublè, To Be Loved, e la classifica americana ha subito consacrato il disco, con un debutto in prima posizione. Ottimo il riscontro del pubblico, sempre più affezionato al cantante e crooner. Vediamo insieme qualche curiosità sull’album e le prime recensioni sul web

  • Il suo nuovo album in studio in Uk è uscito il 15 aprile, in Canada il 22 e negli Usa il 23 del mese scorso.
  • Apripista del progetto è il singolo “It’s A Beautiful Day”: To Be Loved contiene quattro pezzi originali e dieci cover
  • L’album precedente, Christmas, è stato il secondo maggior successo del 2011, vendendo oltre sette milioni di copie in tutto il mondo. Davanti a lui, 21 di Adele
  • To Be loved è stato prodotto da Bob Rock e registrato a Vancouver, Canada e Los Angeles. Tre dei quattro brani sono stati scritti dallo stesso Bublé insieme a Bob Rock, Alan Chang e Amy Foster-Gillies.
  • Ha duettato con Reese Witherspoon nella canzone “Somethin’ Stupid”
  • Bublè ha descritto così l’album in una sua intervista prima della pubblicazione:
  • “Il mio nuovo album è sull’amore, la felicità, cose divertenti e gustose. Arrivare a lavorare con il mio amico e collaboratore di lunga data Bob Rock, che è stato anche responsabile di “Call Me Irresponsible”, “Crazy Love” e “Christmas”, e che ha prodotto l’intero album, è stato molto emozionante. Siamo una buona squadra. Amo le canzoni che abbiamo scelto questa volta. E’ stato fantastico lavorare ancora una volta con il mio partner di scrittura”

    Vediamo adesso qualche recensione sul nuovo lavoro di Bublè:

    To Be Loved, Recensioni

    All Music: non è solo una vetrina perfetta per la voce di Bublé ma è anche uno dei suoi album più diversi e divertenti

    The Canberra Times: ha molto da offrire per rendere sia i fan sia i critici impressionati (…) La voce di Michael sembra essere sempre migliore in ogni album

    Idolator: la sua performance è sempre forte e matura (…) Bublè usa questo potere e questa forza per rendere l’album toccante, sia canzoni che ha scritto lui sia quelle scritte da altri

    The Oakland Press: davvero qualcosa di vivace, caratterizzato da canzoni d’amore cantate nel suo modo caratteristico, qualcosa di completamente diverso dalla retorica classica di un Josh Groban

    Usa Today: Bublé suona come un uomo innamorato di questa nuova collezione di pop e standard soul e brani originali (…) la sua voce chiara e limpida è tecnicamente duttile come sempre e non c’è più verve genuina (e grintosa) nella sua consegna

    Toronto Star: certo non si tratta di fare alcun passo avanti musicalmente…

    Vancouver Sun: esattamente quello che dovrebbe essere: un album crooner tra jazz e pop che brilla nelle vostre orecchie come un milione di piccole frizzanti bollicine pop zuccherose ed è proprio fatto con uno stampino abbastanza adatto da soddisfare le masse

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