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50 anni di diritti sono pochi?

U2, Paul McCartney, PJ Harvey, Kaiser Chiefs, Maximo Park, Pete Townsend e altri 4000 gruppi hanno firmato una campagna per estendere il copyright musicale dagli attuali 50 anni a 95. Io sono assolutamente favorevole alla protezione del lavoro degli artisti, credo che debbano essere ripagati degli sforzi creativi (ma non solo) che compiono. E anche

di mrwolf
pubblicato 3 Gennaio 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 02:24

U2, Paul McCartney, PJ Harvey, Kaiser Chiefs, Maximo Park, Pete Townsend e altri 4000 gruppi hanno firmato una campagna per estendere il copyright musicale dagli attuali 50 anni a 95.
Io sono assolutamente favorevole alla protezione del lavoro degli artisti, credo che debbano essere ripagati degli sforzi creativi (ma non solo) che compiono. E anche profumatamente se lo sforzo regala così tante e grandi emozioni. E penso che sia giusto che Paul McCartney guadagni milioni di sterline per aver cambiato per sempre la musica, che sia ripagato per anni di sacrifici (tutti i gruppi iniziano facendo tanta gavetta, guadagnando poco e faticando tanto).
Penso anche che la musica sia un patrimonio culturale e che debba essere alla portata di tutti. Penso anche che i nipoti di Paul McCartney non abbiano fatto nessun sforzo creativo. Penso che se fra 90 anni si venderanno ancora album dei Kaiser Chiefs vorrà dire che il loro sforzo creativo sarà stato ripagato da milioni di sterline. Non vedo perchè se nel 2098 un mio ipotetico discendente comprerà “I Predict a Riot” parte dei proventi dovrebbero andare ad un discendente di Ricky Wilson. Penso che 50 anni siano abbastanza.

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