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I-Day Festival 2010: il programma

Manca ormai poco all’ I-Day Festival 2010, che si svolgerà a Bologna il 2 e il 4 settembre. Il primo giorno ci saranno i Chapel Club, gruppo ancora senza album all’attivo ma già capace di far parlare molto di sè grazie ad alcuni brani disponibili in rete influenzati da band come The Smiths e Echo

pubblicato 26 Agosto 2010 aggiornato 7 Settembre 2020 15:13

Manca ormai poco all’ I-Day Festival 2010, che si svolgerà a Bologna il 2 e il 4 settembre. Il primo giorno ci saranno i Chapel Club, gruppo ancora senza album all’attivo ma già capace di far parlare molto di sè grazie ad alcuni brani disponibili in rete influenzati da band come The Smiths e Echo & the Bunnymen. Ci saranno i Fanfarlo, buon gruppo indie pop rock che ha debuttato lo scorso anno con l’album “Reservoir” e con il quale hanno sperimentato nuovi modelli di business “direct to fan”.

Già questi due nomi dovrebbero creare interesse, ma non è tutto, ci saranno infatti anche i Modest Mouse, uno dei gruppi americani più importanti degli ultimi quindici anni: prima di raggiungere il successo nel 2004 con “Good News for People Who Love Bad News”, hanno fatto la storia della musica indie (e non solo) con due dischi del calibro di “The Lonesome Crowded West” (1997) e “The Moon & Antarctica” (2000).

Infine ci sono gli Arcade Fire, il gruppo del momento (n.1 sia in USA che in UK), che proporrà sicuramente molti brani del nuovo “The Suburbs” ma anche diversi classici contenuti nei due capolavori precedenti: “Neon Bible” (2007) e soprattutto “Funeral” (2004).

Il secondo giorno il livello di interesse cala (mentre cresce il prezzo del biglietto). Apriranno gli italiani The Leeches che lasceranno la scena ad una triade che porterà sicuramente sotto al palco migliaia di adolescenti pseudo-punk: All Time Low, Sum 41 e Simple Plan… giusto per ricordarci che ai concerti ci si va anche per divertirsi, non solo per ascoltare grande musica.

La due giorni si chiuderà con quello che è una sorta di evento nell’evento: la reunion dei Blink 182, tornati insieme dopo più di quattro anni di pausa e ormai a sette anni dall’omonimo disco del 2003 che, ad oggi, risulta ancora essere l’ultimo album della band californiana (e probabilmente il loro apice creativo). Sperando, ovviamente, che non finisca come dieci anni fa, quando durante il concerto dei Blink 182, iniziò a volare sul palco di tutto.

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