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Fabri Fibra primo concerto a Roma per il nuovo album Guerra e Pace

Al Capitol Club di Roma, Fabri Fibra ha eseguito alcuni brani dall’album “Guerra e pace” pubblicato lo scorso febbraio

24 Marzo 2013 10:24

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C’erano 500 fan scelti grazie al Fabri Fibra Special Social Showcase nella Capitale ad assistere ad una sorta di primo test live del nuovo tour. Una scaletta che ha compreso parte dei brani del suo ultimo album, Guerra e Pace, già certificato disco d’oro. Ma i suoi impegni nelle prossime settimane non si limitano a questo. Se è possibile la sua presenza al Concerto del Primo Maggio, è ufficializzata la sua partecipazione –insieme ad altri nomi noti che potete rileggere qui– nella prossima edizione di Amici di Maria De Filippi

“Sarò me stesso senza mediazioni, senza ostacoli, senza snaturare quello che sono”

Trova il tempo, a fine concerto, di raccontare qualche curiosità sul suo ultimo disco, come riportato da La Stampa:

“In ‘Bisogna scrivere’ parlo delle mie radici, della mia Senigallia. Sto a Milano da sette anni ma mi sento a tutti gli effetti un emigrato in prestito. Non a caso ho già cambiato cinque appartamenti ma tutti in affitto. In ‘Voce’ parlo della voglia di rappare, di come questa cosa possa liberare chi ha qualcosa da dire. Se vedo un servizio a un tg che mi fa arrabbiare scrivo una rima e la metto in una canzone”

Ci sono anche pezzi con un linguaggio più duro e diretto:

“Ho messo in conto che con certi brani mi giocherò la programmazione delle radio. ‘Che tempi’ è uno di questi, è vero. Ci sono rime irripetibili ma l’obiettivo è quello di parlare il linguaggio della strada”

Il prossimo singolo sarà Ring Ring e nel disco ci sono le note collaborazioni di Elisa e Neffa, suo primo produttore:

“Neffa è nel brano ‘Panico’, ma credetemi non è stato facile. Gli ho mandato una prima versione del pezzo e me l’ha bocciata, una seconda e me l’ha rimandata. La terza volta è andata bene. Elisa l’ho voluta in ‘Dagli sbagli si impara’ e ricordo la prima volta che l’ascoltai. Mi dava l’idea di un personaggio onirico. E’ stata lei a voler suonare le parti di pianoforte ed è stata bravissima”