Home Interviste Giovanni Gulino dei Marta Sui Tubi a Soundsblog: “Fare polemica è uno dei nostri vecchi difetti”

Giovanni Gulino dei Marta Sui Tubi a Soundsblog: “Fare polemica è uno dei nostri vecchi difetti”

Giovanni Gulino, frontman dei Marta Sui Tubi, spiega a Soundsblog tutte le polemiche (e non solo) nate intorno alla band

di grazias
pubblicato 13 Marzo 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 10:17

“Siamo sempre molto provocatori”, così Giovanni Gulino, frontman dei Marta Sui Tubi, spiega il polverone che spesso sollevano (o gli viene sollevato intorno a causa di fraintendimenti giornalistici e non). Se poi mettiamo che il quintetto rock di Marsala s’è presentato sul palco dell’Ariston, da sempre linfa di qualsivoglia polemica più o meno (im)pertinente, ecco che lo sciame di frecciatine da rimandare al mittente si fa sempre più acceso. Dal botta e risposta (in differita) con Anna Oxa, alla loro assenza (giustificata) al concertone del 4 marzo in tributo a Lucio Dalla passando per il rapporto con i fan “loro non devono leccare il c*lo a noi, noi non dobbiamo farlo con loro”, Giovanni Gulino ha le spine (e non solo nel titolo del disco). A proposito: volete sapere la vera storia dietro alla scelta di “Cinque La Luna e Le Spine”, titolo del loro ultimo album? Eccovi qui la nostra chiacchierata:

Ho letto ieri sulla vostra pagina Facebook che su Emule siete più scaricati dei Modà. Ne sembravate felici (e son piovute le critiche da parte dei fan perché il vostro stato è parso un “inno alla pirateria”…)

Guarda questa cosa ha dell’incredibile: se vai su Emule e cerchi Marta Sui Tubi, oggi conti 1061 fonti di download, mentre per i Modà ce ne sono solo 250. Lo stato Facebook che abbiamo scritto ieri, comunque, non era un inno alla pirateria, anzi. Si trattava di un’ironica provocazione per i nostri fan anche perché con loro abbiamo costruito un rapporto costruttivo: loro non ci devono leccare il c*lo e noi non dobbiamo farlo con loro. Noi non vogliamo diventare ricchi vendendo dischi, rappresentiamo un certo tipo di musica e si dice che questo genere non venga trasmesso perché non fa numeri. Guarda caso però, questi numeri ci sarebbero pure solo che la gente scarica il disco invece di comprarlo…

E secondo te Anna Oxa “Cinque la luna e le spine” l’ha comprato o l’ha scaricato?

Secondo me Anna Oxa non se lo sarà nemmeno cag*to il nostro disco, ma va bene così. Magari va a finire che la porteremo davvero al concertone del Primo Maggio come avevamo detto ironicamente qualche tempo fa in risposta alle sue polemiche sugli “sconosciuti” a Sanremo tra cui, a suo avviso, rientravamo. Peccato che proprio lei nel 2011 ci avesse voluti sul palco dell’Ariston per duettare nel suo brano in gara (la Oxa però venne eliminata la prima sera e questo duetto non si fece mai, ndr). Insomma, dovessimo essere sul palco del Primo Maggio, la inviteremmo volentieri. Certo, poi non so come verrebbe accolta dal pubblico…

Parlando sempre di concertoni e polemiche…Come mai non c’eravate al concerto in tributo a Dalla del 4 marzo scorso? Sulla vostra pagina Facebook avete scritto che l’organizzazione aveva riservato per voi un’esibizione “mortificante”…

In questo caso l’inghippo è nato dagli organizzatori del concerto e noi ci siamo sentiti in dovere di scrivere quello stato per dare una spiegazione ai nostri fan che si aspettavano di vederci sul palco quella sera. In breve: il 4 marzo non volevano tutti e cinque, ma solo me più uno o due del gruppo che facesse finta di suonare. Secondo loro, avremmo dovuto cantare un pezzo di strofa con i Giovani di Sanremo. Ora, noi abbiamo provato a spiegare che siamo vicini ai quaranta e che eravamo nella categoria big ma non c’è stato verso. Ci sarebbe piaciuto fare live Cromatica, il brano che abbiamo cantato con Lucio Dalla ma visto che ciò non ci è stato concesso e considerate le modalità in cui si sarebbe dovuta svolgere la nostra esibizione, abbiamo rinunciato: non vogliamo certo elemosinare visibilità in questo modo.

Beh, alla luce si tutto ciò si può dire che fare polemica è uno dei “vecchi difetti” dei Marta Sui Tubi, non trovi?

Sì, si può dire. In effetti siamo sempre molto provocatori anche per via di tutti i riferimenti alla politica che facciamo sempre. Spesso però le polemiche nascono in modo casuale: può capitare che una nostra risposta venga fraintesa e che da lì si sollevi un polverone…

A proposito di polemiche e politica…Come me lo spieghi questo tweet:

Volevi proporre i Marta Sui Tubi come accompagnamento musicale?

Oh no, Dio ci liberi! Quella è gente che rovinato l’Italia. Non vogliamo più tutte queste biondone tinte e finte in politica!

Passando al disco: da dove arriva il titolo “Cinque la luna e le spine”? Cioè siete cinque, checchè ne pensino gli organizzatori del concerto del 4 marzo, ma la luna e le stelle come me le contestualizzi?

In realtà il cinque viene dal quinto comandamento: non uccidere. La luna e le spine si riferiscono a una leggenda medievale per cui Caino, dopo aver ucciso il fratello Abele, sarebbe stato punito da Dio con l’esilio sulla luna su cui avrebbe dovuto trascinare una fascina di spine per l’eternità. Nel Medioevo credevano che le macchie lunari fossero il sangue versato da Caino durante lo svolgimento della sua pena. Il disco ha un’atmosfera molto notturna e uno dei temi chiave è il senso di colpa, per cui ci sembrava che questa storia e il titolo che ne deriva si sposasse bene con i temi del disco. Poi vabbè, questa è la spiegazione seria…

Ce n’è anche una stupida? In caso, la voglio!

Ovvio che c’è: la luna potrebbe essere una donna bellissima e le spine potrebbero rappresentare una sottile metafora per dire che, questa donna, non si è fatta la ceretta. Quindi le spine sarebbero i suoi peli!

Meraviglioso. A proposito di donne…Il brano scartato da Sanremo “Dispari”, recita: “Complimenti per gli amici, ma quanti te ne fai?”. Per caso è dedicato a Marta?

No, Marta non so nemmeno più dove sia. Il verso che hai citato si riferisce al fatto che le persone oggi si conoscono via Facebook. Si è passati dal coraggio che ci voleva non così tanto tempo fa per andare a parlare con una ragazza, ad un approccio molto più semplice e diretto anche se virtuale. Io faccio fatico ad adattarmi a questa logica perché si tende a sostituire il rapporto umano con una rappresentazione multimediale (e non sempre veritiera) di noi stessi. Alla lunga questo meccanismo non paga per nulla.

Bene, ti lascio con un’ultimissima domanda: quanto hai apprezzato il fatto che non ti abbia chiesto “Perché Marta Sui Tubi?”?

Moltissimo. Ma si capiva da subito che sei una persona intelligente. Grazie!

Interviste