Home Interviste “Michael Jackson – Il Complotto”: in uscita il libro che riabilita il Re del Pop

“Michael Jackson – Il Complotto”: in uscita il libro che riabilita il Re del Pop

” Non mi sembrava una persona capace di fare le atroci cose che gli hanno imputato. Seguendolo, col tempo mi sono resa conto dell’esistenza di un complotto che coinvolgeva gli avvocati dell’accusa e una certa élite mediatica. Al centro di tutto, naturalmente, c’erano i soldi e la fama. E dopo tutto quello che è successo

pubblicato 19 Giugno 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 01:21


” Non mi sembrava una persona capace di fare le atroci cose che gli hanno imputato. Seguendolo, col tempo mi sono resa conto dell’esistenza di un complotto che coinvolgeva gli avvocati dell’accusa e una certa élite mediatica. Al centro di tutto, naturalmente, c’erano i soldi e la fama. E dopo tutto quello che è successo a Jacko, adesso non posso fare altro che chiedermi cosa significhi la parola ‘giustizia’ negli Stati Uniti e nel resto del mondo, se i media possono manipolare la verità fino a questo punto senza uno straccio di prova. Non c’è da stupirsi che Michael Jackson abbia lasciato gli USA rimanendo un ‘uomo senza casa’ fino al giorno della sua tragica morte.”

Con queste parole, la giornalista americana Aphrodite Jones (già collaboratrice di Fox News e del New York Times) sintetizza il suo pensiero prima di presentarci “Michael Jackson – Il Complotto”, il libro che pubblicherà un giorno prima dell’anniversario della morte di Jacko, il 24 giugno prossimo.

Credendo in principio nella sua colpevolezza, la Jones ha così seguito scrupolosamente tutte le fasi processuali che hanno coinvolto il Re del Pop tra il 2003 e il 2005 per le gravissime accuse di abusi sessuali su minore: dopo essergli stata accanto nell’aula di tribunale per ben cinque mesi, la scrittrice americana ha cambiato completamente idea ed ora si dice assolutamente certa dell’innocenza di Jacko, avvalorando questa opinione dalla mancanza oggettiva di prove (sia dentro che fuori dal tribunale) che dimostrino che Michael abbia in qualche modo mentito. Nonostante questo, però, la gogna mediatica è continuata al punto tale da obbligarlo a lasciare il suo amato ranch (Neverland): per questo, adesso la Jones vuole riabilitare la figura di quello che lei stessa definisce “il più grande intrattenitore della storia”, e noi, ovviamente, non possiamo che essere dalla sua parte.

IntervisteNotizie