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Eddie van Halen: l’assolo in “Beat it” di Michael Jackson

Eddie van Halen uno dei più influenti e talentousi chitarristi rock, collaborò al brano “Beat it” di Michael Jackson senza esserne consapevole. In effetti suonò il mitico assolo (considerato tra i 20 più grandi di tutti i tempi) di 37 secondi che venne inserito nella canzone. In merito c’è un aneddoto raccontato da Quincy Jones,

pubblicato 21 Maggio 2010 aggiornato 15 Ottobre 2020 14:05

Eddie van Halen uno dei più influenti e talentousi chitarristi rock, collaborò al brano “Beat it” di Michael Jackson senza esserne consapevole. In effetti suonò il mitico assolo (considerato tra i 20 più grandi di tutti i tempi) di 37 secondi che venne inserito nella canzone.

In merito c’è un aneddoto raccontato da Quincy Jones, allora produttore di Jackson. Quando telefonò a Eddie per proporgli di collaborare con il cantante, Eddie attaccò il telefono per due volte perché non credeva che fosse vero. Il giorno della registrazione dell’assolo, il chitarrista non era di buon umore e chiese al fonico di fare una take di prova. Terminata la registrazione, Eddie non era soddisfatto del risultato, ma il fonico sì. Fu così che quella take “di prova” venne utilizzato per il disco. Van Halen non volle essere pagato per quel lavoro. Ascoltate il meraviglioso “pezzo” di chitarra dopo il salto.

Via | ForumAnni80