Mariah Carey, scambio di accuse e causa in corso con la sua ex assistente

Secondo il ben informato TMZ, Mariah Carey sarebbe al centro di una causa con la sua ex assistente, Lianna Azarian. Ecco cosa sarebbe accaduto, in base a quanto riportato dal sito di gossip americano.

La cantante di We Belong Together avrebbe intentato una causa contro Lianna Azarian, che presumibilmente avrebbe filmato alcune sue “attività personali” a sua insaputa e le avrebbe richiesto 8 milioni di dollari, altrimenti avrebbe rilasciato i video “imbarazzanti” e altre informazioni estremamente dannosi per la reputazione di Mariah se mai usciti allo scoperto. Secondo quanto raccontato da TMZ.com, Azarian avrebbe mostrato i video che aveva segretamente girato, agli amici sostenendo che li avrebbe venduti se fosse stata licenziata.

E qua arriva il secondo atto di questa complicata storia. L’ex assistente di Mariah Carey, infatti, ha respinto l’accusa di ricatto sostenendo di essere stata, lei stessa, vittima di orribili abusi da parte di uno dei personaggi chiave dello staff di Mariah e la cantante non avrebbe fatto nulla al riguardo. Al centro degli episodi, con protagonista una donna che lavorava per la Carey, “il sedere e seno schiaffeggiati e, addirittura, essersi seduta su di lei. Azarian afferma anche che Stella la chiamava la n-parola, e una “fottuta puttan@ armena”. Sempre lei l’avrebbe ridicolizzata fisicamente in più occasioni.

Azarian afferma che molti presunti abusi si sono verificati alla presenza di Mariah e lei non ha avrebbe nulla. Inoltre, la cantante avrebbe commesso atti di abuso fisico, emotivo e psicologico contro di lei.

In merito alla causa di Mariah contro l’ex assistente, è intervenuto l’avvocato della donna, Mark Quigley, rispondendo alle accuse di ricatto di Mariah, definendole “infondate” e

“un tentativo di attaccare il mio cliente e di allontanare l’attenzione dalle molestie sul posto di lavoro e dalla causa di licenziamento illecito. La mia cliente non ha mai fatto nulla che non le sia stato specificamente chiesto di fare.”